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Droga e cellulari in carcere, 13 arresti nel Casertano

Droga e cellulari in carcere, 13 arresti nel Casertano

Materiale introdotto da familiari reclusi o nei pacchi

CASERTA, 15 febbraio 2024, 21:50

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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Una piazza di spaccio di droga nel carcere casertano di Carinola è stata scoperta e smantellata dai carabinieri e dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere mediante un'indagine che ha portato all'arresto di 13 persone, che tra il 2021 e il 2022 erano detenute nell'istituto detentivo.
    Nel corso dell'inchiesta, partita nel gennaio del 2021 in seguito ad alcune segnalazioni degli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Carinola, è stato arrestato e posto ai domiciliari un educatore esterno del carcere, che avrebbe portato la droga all'interno, e sono stati inoltre sequestrati 1,7 chili tra marijuana, hashish ed eroina, nove cellulari e venti schede telefoniche.

Sono 32 in totale le persone indagate; oltre all'educatore e ai detenuti arrestati, alcuni dei quali potevano uscire dal carcere in quanto detenuti-lavoratori, risultano infatti coinvolti anche i familiari degli stessi reclusi, che avrebbero fatto entrare droga e cellulari in carcere durante i colloqui nascondendoli addosso o in pacchi di salumi e formaggi, come delle caciotte; pacchi che venivano inviati anche con corriere espresso.

In carcere il prezzo della droga si quintuplicava, così come quello dei cellulari; in particolare lo stupefacente veniva movimentato in carcere dai detenuti-lavoratori.
    Quella di oggi non è la prima inchiesta su ciò che avviene all'interno delle carceri; anche all'altro istituto detentivo del Casertano, quello di Santa Maria Capua Vetere, più grande e importante di Carinola, sono stati fatti parecchi arresti di detenuti e familiari sempre per l'introduzione vietata di droga e telefonini - l'ultimo sequestro di oltre mezzo chilo di droga portata con un drone è di ieri, 14 febbraio - tanto che il Procuratore Capo Pierpaolo Bruni e il suo vice Carmine Renzulli, già nell'agosto dello scorso anno, lanciarono l'allarme sulla permeabilità delle carceri all'ingresso di droga e cellulari, parlando per Santa Maria Capua Vetere di "una grande piazza di spaccio". Sempre nel carcere di Carinola, nel dicembre 2021, furono già arrestate dai carabinieri dieci persone per spaccio di droga.
   

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