"Questo accordo è un segnale, una
strada importante che abbiamo avviato a Napoli, ma questo credo
che sia un tema di tutte le città italiane per fare in modo che
si possa coniugare la necessità di fare progetti di avviamento
al lavoro per i disoccupati di lunga durata, formati, con il
dare ai Comuni un sostegno, un aiuto rispetto a servizi che
eroghiamo e rispetto ai quali siamo sempre sotto organico". Così
il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della firma
con il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, del
protocollo per percorsi di politiche attive del lavoro.
Manfredi ha sottolineato che "questo è un passaggio
importante a cui seguirà la fase attuativa. E' un segnale di una
cosa concreta che dà futuro e tranquillizza le persone dando
loro una prospettiva". Rispetto agli ambiti in cui i lavoratori
potranno essere impiegati, Manfredi ha fatto riferimento alla
cura del verde e al presidio di spazi pubblici.
"E' il primo modello di questo tipo di percorso che potrebbe
essere replicato altrove per far lavorare chi è inoccupato da
tanto tempo così da dare anche vitalità al Comune, che è in
sofferenza, ma soprattutto per far recuperare ai lavoratori una
loro dignità", ha detto Durigon. Il sottosegretario ha spiegato
che "abbiamo le risorse, sono risorse del ministero del Lavoro
che abbiamo trovato nei meandri dei bandi europei e che possono
essere inserite in questo percorso". Per quanto riguarda la
platea interessata, Durigon ha riferito che "al momento non è
ancora stata costruita ma si tratterà di disoccupati di lunga
durata dell'area metropolitana di Napoli, già formati. Ora il
ministero con il Comune progetteranno i bandi e sono convinto
che tra la fine di giugno e l'inizio di luglio ci saranno gli
avvisi".
"Questa di oggi è un'intesa molto significativa perché si
individuano percorsi che hanno bisogno di una collaborazione tra
il centro e la periferia per le politiche attive del lavoro nei
confronti di persone formate ma disoccupate", ha affermato il
prefetto di Napoli, Michele di Bari. Il prefetto ha evidenziato
che l'intesa "è frutto di uno studio approfondito tra il
ministero del Lavoro e il Comune di Napoli. Oggi si sugella un
percorso che noi tutti dobbiamo rispettare e che serve anche ad
affievolire le tensioni in atto e ci offre l'opportunità di
aggredire un problema atavico".
Il protocollo prevede che le parti costituiscono un tavolo
tecnico permanente con la partecipazione di Sviluppo Lavoro
Italia spa, agenzia strumentale del ministero del Lavoro e delle
politiche sociali, per individuare percorsi di politiche attive
e relative fonti di finanziamento per l'accompagnamento al
lavoro a favore di disoccupati e inoccupati di lunga durata.
Nell'ambito dell'intesa, il Comune di Napoli e la Città
metropolitana di Napoli si impegnano alla presentazione dei
progetti e alla loro realizzazione, direttamente o attraverso
strutture operative proprie o convenzionate.
Nello specifico, si legge in una nota della Prefettura, "il
protocollo impegna le parti ad attivarsi, anche attraverso
l'intervento delle rispettive strutture strumentali, per
affrontare l'annoso fenomeno di emarginazione dal tessuto
economico e sociale dei cittadini dell'Area Metropolitana di
Napoli, in un territorio ove i dati sull'occupazione diffusi
dall'Istat risultano particolarmente critici, sia con
riferimento al tasso di occupazione, inferiore di quasi venti
punti rispetto alla media nazionale, che a quello di
disoccupazione giovanile, quasi il triplo rispetto alla
percentuale nazionale. L'intesa - conclude il comunicato - è,
quindi, prodromica alla elaborazione e realizzazione di progetti
che riguarderanno i settori ove maggiore è la richiesta di
intervento pubblico, quali, ad esempio, la tutela dell'ambiente,
la cura del verde urbano, la valorizzazione del patrimonio
storico, culturale ed artistico".
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