Dal tour delle macchine effimere
alla scoperta dell'eredità barocca dei Gigli, alle visite FAI
che guideranno i turisti nell'affascinante universo della
costruzione dei Gigli. Dal Festival della canzone dei Gigli ai
concerti degli Zero Assoluto e di Elettra Lamborghini. E'
attraversato dal fil rouge della salvaguardia della memoria per
traghettare la kermesse nel futuro il programma della Festa dei
Gigli 2024.
Cento eventi e più per la maratona festosa che porterà al
traguardo dello spettacolo dei Gigli del 30 giugno ed alla
chiusura dell'evento dedicato a San Paolino e tutelato
dall'Unesco che quest'anno si prolungherà fino a 4 luglio.
Dopo lo straordinario successo di pubblico che ha
caratterizzato la manifestazione di apertura dell'edizione
numero 1594 della Festa più antica del mondo con migliaia di
persone assiepate in piazza Duomo i giorni di giugno saranno
scanditi da mostre, eventi culturali, sportivi e spettacoli. Il
programma predisposto dalla Fondazione Festa dei Gigli e
dell'assessorato alla Cultura del Comune di Nola guidato dal
sindaco Carlo Buonauro contiene anche gli eventi dettati dalla
tradizione come l'alzata delle borde, altissimi steli di legno
intorno ai quali prendono forma le macchine da Festa, l'alzata
dei Gigli spogliati che corrisponde alle prove generali della
domenica della ballata, la processione del busto argenteo di San
Paolino e l'attesissimo giorno dei Gigli, protagonisti di uno
spettacolo che nonostante le secolari repliche continua ad
essere sold out.
"Dal design del manifesto ufficiale alla proposta culturale,
tutto - spiega Francesco De Falco, presidente della Fondazione
Festa dei Gigli - risponde all'obiettivo di consacrare l'evento
iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale
immateriale Unesco nello scenario degli attrattori turistici
nazionali ed internazionali. Stiamo portando avanti
un'operazione qualità che ha già avvicinato a Nola brand
importanti e che è destinata a produrre effetti positivi anche
in termini di crescita economica e di sviluppo dell'intera
città. Un risultato non trascurabile che ispira il lavoro della
Fondazione, intenta a salvaguardare l'esclusiva eredità
culturale della Festa dei Gigli ed al contempo a renderla sempre
più attrattiva grazie ad una proposta contemporanea e non
autoreferenziale".
"Il gradimento riscosso dallo spettacolo inaugurale che ha
avuto il pregio di valorizzare la nostra tradizione musicale
grazie all'incontro con i ritmi mediterranei contemporanei ci
spinge - ha evidenziato ancora De Falco - a proseguire lungo la
strada intrapresa".
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