'Sogno o sold out' è il claim scelto dal Teatro Sannazaro di Napoli per la stagione 2024-25 a cavallo fra i 30 anni dalla scomparsa e i cento dalla nascita di Luisa Conte, fondatrice del palcoscenico partenopeo.
"Forti della nostra esperienza - dice Lara Sansone, direttrice artistica del Teatro - maturata attraverso produzioni di opere importanti, siamo sempre più convinti che spettacoli la cui forza trainante non si esaurisce in una o più stagioni debbano poter essere riproposti ciclicamente, diventando, come si diceva un tempo, 'repertorio' degli artisti e motivo di attrazione per un pubblico internazionale.
'Tradizione e Contemporaneo' per
offrire una panoramica privilegiata allo spettatore che non si
senta vincolato da abbonamenti e possa scegliere liberamente la
linea o lo spettacolo più congeniale ai suoi gusti, lasciandosi
magari tentare da un progetto nuovo".
Apertura di stagione il 10 ottobre affidata a Carlo
Buccirosso con "L'erba del vicino è sempre più verde!"; a
seguire, sempre per la linea tradizione, dal 15 novembre, Biagio
Izzo con "L'arte della truffa". A dicembre ci saranno: "Mettici
la mano" con Antonio Milo ed Adriano Falivene e con il "Cafè
Chantant" di e con Lara Sansone. A gennaio Enzo Decaro con
Nunzia Schiano presentano "L'avaro immaginario" mentre a
febbraio Lina Sastri in "Voce 'e notte" e Lara Sansone in "Festa
di Montevergine" saranno protagoniste. Chiude la linea
tradizione ad aprile Peppe Barra in "C'era una volta un re".
Di pregio anche la linea dedicata al Contemporaneo con, a
novembre, Lucia Lavia e Luigi Tabita in "Appuntamento a Londra"
del premio Nobel Mario Vargas Llosa con la regia di Carlo
Scaccaluga. A dicembre sarà la volta di Marcello Cotugno che
dirige "2084 - l'anno in cui bruciammo chrome" da lui scritto
con Nadia Carlomagno anche una delle interpreti del lavoro. A
febbraio Alfonso Postiglione dirige Ettore Nigro in "La ragione
degli altri" da Luigi Pirandello drammaturgia Linda Dalisi.
Sempre a febbraio va in scena "Cuore puro - favola nera per
camorra e pallone" di Roberto Saviano con la regia Mario
Gelardi. Gipo Gurrado dal 21 marzo propone il suo "Family a
modern musical comedy" e sempre a marzo Lorenzo Sarcinelli
diretto da Stefano Amatucci è in scena ne "Il viaggio di Nabil"
di Daniele Virgillito con adattamento teatrale di Fabio Pisano.
Chiude la stagione a maggio Lino Musella in "L'ammore nun'è
ammore" di cui è anche regista.
Per il Cantiere Sartoria ci saranno: "L'isola di Nessuno" di
Pako Loffredo con Ingrid Sansone in sinergia con la Compagnie
Mia Mouvement International Artistique di Le Man e i progetti
"L'ecologia dei sentimenti" nato come evoluzione del percorso di
ricerca avviato già da qualche anno nel Master in "Arti
performative Teatro Pedagogia e didattica" dell'Università Suor
Orsola Benincasa di Napoli a cura di Nadia Carlomagno e "A Piedi
Scalzi Lab" a cura de i Teatri di carta.
Chiude la proposta artistica "XXS Sannazaro Young", dedicato
ad un pubblico giovanissimo, con due progetti: Peppe Barra con
la sua mitica "Cantata dei pastori" e "Il teatro
dell'accessibilità" a cura dei Teatri di carta.
Il Sannazaro ospiterà anche per questa stagione i concerti di
musica classica organizzati dall'Associazione Scarlatti e la
rassegna di musica Contemporanea I Colori della Musica.
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