Il napoletano Salvatore Luongo è il nuovo comandante generale dei Carabinieri. Il Consiglio dei ministri approva la nomina caldeggiata dal ministro della Difesa Guido Crosetto, che, a stretto giro, smentisce le ventilate polemiche che avrebbero accompagnato la decisione. "La nomina del generale - scrive su X - è passata in consiglio dei Ministri all'unanimità, senza una sola discussione ed in meno di un minuto". Dunque, è il ragionamento, non ci sarebbero "vincitori e vinti" nella scelta.
Nato a Napoli 62 anni fa, Luongo ha iniziato la sua carriera militare nel 1977, frequentando prima la Nunziatella di Napoli, poi l'Accademia militare di Modena e successivamente la Scuola di applicazione carabinieri di Roma. "Con i suoi cari e i suoi amici non ha mai cambiato atteggiamento ed è sempre stato il Salvatore di sempre - dice di lui il fratello musicista Claudio -. Oggi è entrato nella storia dell'Arma dei Carabinieri e dello Stato. Sin da bambino voleva essere il primo in ogni cosa e tutto diventava una sfida con se stesso".
Figlio dello storico comandante dei carabinieri di Venafro (in provincia di Isernia), tre lauree e due master, vanta una lunga esperienza, con incarichi di responsabilità e comando in reparti territoriali. Luongo è stato anche per sette anni alla guida dell'ufficio legislativo del ministero della Difesa, dall'agosto del 2016 al dicembre del 2023, con i ministri Roberta Pinotti e Lorenzo Guerini del Pd, con Elisabetta Trenta del M5s e con l'attuale Giudo Crosetto. Ed infatti la sua nomina è stata apprezzata, e caldeggiata, anche da diversi esponenti dell'opposizione.
Tra le posizioni di rilievo che ha ricoperto, spiccano ruoli strategici nella lotta alla criminalità organizzata e nella cooperazione internazionale contro il terrorismo. Riconosciuto per la sua attenzione all'innovazione, il generale ha contribuito a promuovere sinergie operative che mirano a rendere più efficienti i reparti, concentrandosi sull'integrazione di tecnologie avanzate per la sicurezza urbana e il controllo del territorio. Nella sua lunga carriera, Luongo ha collaborato più volte con le università e ha ricevuto diversi encomi, tra i quali quello di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e l'Insegna d'onore della Casa Militare della Presidenza della Repubblica. Nel 2006 gli è stato conferito il Premio Campidoglio per il suo lungo impegno a Roma.
Manfredi, pronti a fitta collaborazione istituzionale con Luongo
"Un augurio per la nomina a comandante generale dei Carabinieri al generale Salvatore Luongo, napoletano e già vicecomandante dell'Arma. Siamo certi della sua bravura e professionalità, pronti ad instaurare anche con lui una fitta e proficua collaborazione istituzionale". Lo scrive su X il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
De Luca, auguri a nuovo comandante generale dei Carabinieri
"Auguri di buon lavoro al nuovo Comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo, nostro concittadino di Napoli. Un ringraziamento al suo predecessore, il generale Teo Luzi per l'impegno e la grande competenza con cui ha diretto l'Arma. La Regione Campania conferma la sua vicinanza e rinnova il suo spirito di leale collaborazione col Corpo dei Carabinieri e con tutte le forze dell'ordine per la tutela e la sicurezza di tutti i cittadini". Lo scrive, sui social, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA