Una passeggiata lungo i sentieri
della storia sulle orme di Spartaco, il gladiatore ribelle che,
nel 73 a.C., guidò la terza rivolta servile. Il progetto
"Anziani Guide della Storia in tour" - organizzato dall'Ada
Campania (associazione di volontariato per la tutela dei diritti
delle persone anziane) e promosso da Ada Caserta guidata da
Maria Pia Sperino, in collaborazione con la Uil Pensionati
Campania - ha fatto tappa al grande anfiteatro di Santa Maria
Capua Vetere, l'antica Capua sede della più grande scuola per
gladiatori.
Dopo Benevento, Avella e Paestum gli anziani Ciceroni hanno
visitato il monumento che per importanza e dimensioni è secondo
solo al Colosseo. Edificato in età flavia su modello del
Colosseo, tra la fine del I sec. d.C. e l'inizio del II sec.
d.C., venne restaurato e decorato con colonne e statue
dall'imperatore Adriano ed inaugurato dal suo successore
Antonino Pio, come è stato possibile ricostruire grazie a
un'iscrizione rinvenuta nel 1726. La grandiosa macchina per gli
spettacoli, in grado di ospitare sino a 60mila spettatori,
sostituisce l'arena antica (130-90 a.C.), nota anche per la
rivolta di Spartaco, il gladiatore trace che, con il suo
esercito di schiavi, guidò la ribellione che tenne con il fiato
sospeso Roma prima di terminare con una sconfitta sulla via
Appia.
La visita promosso dall'Ada si è estesa al vicino museo dedicato
ai gladiatori, che certo non poteva mancare nell'antica Capua,
sede della più importante scuola e della prestigiosa familia
gladiatoria.
Al termine della visita Luigi Gicco, il presidente della Pro
Loco Spartacus, ha spiegato, grazie alla dimostrazione di un
combattimento di due figuranti in vesti da gladiatore, quali
erano le regole che disciplinavano i combattimenti.
Il progetto "Anziani Guide della Storia in tour" nel 2019 è
stato riconosciuto come "best practice" dall'Ambasciata e dal
Consolato Generale dei Paesi Bassi.
"Siamo giunti ormai alla terza edizione - ha sottolineato la
presidente dell'Ada Campania Assunta Parisi - Con questo
progetto vogliamo promuovere un invecchiamento attivo degli
anziani, incoraggiando momenti di incontro e di confronto in
luoghi simbolo del territorio regionale di grande valore storico
e artistico, anche se a volte poco conosciuti".
"La visita all'anfiteatro campano non è stata solo
un'occasione di socialità, ma anche di scoperta del territorio,
proprio come le precedenti tappe di questa edizione - ha
sottolineato il segretario generale della UilP Campania Biagio
Ciccone - La storia collettiva si fonde con quella personale per
ripercorrere le tracce di un passato lontano, che ha ancora echi
nel presente. Come la storia non smette mai di impartire lezioni
alle nuove generazioni, così il patrimonio di conoscenze degli
anziani può arricchire il vissuto dei giovani per la costruzione
di una società che poggi su solide basi di esperienza e
conoscenza".
"Siamo entusiasti di ospitare a Santa Maria Capua Vetere un
gruppo così numeroso e interessato - ha commentato Anna Maria
Ferriero, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di
Santa Maria Capua Vetere - Stiamo lavorando per rilanciare
sempre di più il sito dell'anfiteatro campano, permettendo una
migliore fruibilità grazie alle nuove tecnologie per la realtà
aumentata. Allo stesso tempo vogliamo far conoscere 400 siti
della città, non visitabili perché non raggiungibili". Prossima
tappa del progetto, per completare idealmente il tour
archeologico della Campania, è il Museo archeologico nazionale
di Napoli (MANN).
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