Una raccolta fondi per sostenere la
richiesta di stabilità delle biblioteche sociali quali presidi
di cultura e legalità, tra queste la biblioteca intitolata alla
memoria di Annalisa Durante, vittima innocente di camorra a
Napoli. Nel presidio in via Vicaria Vecchia, nel cuore di
Forcella, oltre ai libri ricevuti in dono, i cui titoli sono
consultabili attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale, si
svolgono attività teatrali, culturali e sociali che coinvolgono
adolescenti e giovani con lo scopo di dare loro un'alternativa
alla strada. Ma oggi, in assenza di fondi, tutto ciò rischia di
essere vanificato. Di questo si è discusso nell'incontro '+
libri, meno armi'. "Abbiamo bisogno di un aiuto da parte di
tutti, la biblioteca deve vivere" ha detto Giannino Durante
padre di Annalisa.
"L'appello di Giannino Durante, quando fu uccisa Annalisa a
pochi metri, fu quello di raccogliere libri in dono per proporre
le armi bianche della cultura contro quelle della violenza" ha
detto Giuseppe Perna, presidente dell'Associazione di promozione
sociale Annalisa Durante "Dopo venti anni si spara ancora:
bambini e ragazzi di Napoli si armano sempre più di pistole e
coltelli e il nostro appello deve rafforzarsi in una logica di
rete con le istituzioni e associazioni del territorio. Non
possiamo rimanere soli. Nello stesso tempo abbiamo fatto tanto
in questi venti anni, dando vita a una biblioteca sociale,
catalogando libri e assumendo personale: grazie a progetti vinti
con dei bandi siamo riusciti a sostenerne le spese. Ma quando la
biblioteca raggiunge dimensioni rilevanti, riconosciuta a
livello nazionale e vive anche nelle case e nelle parrocchie, è
chiaro che c'è bisogno di una finanza stabile dedicata alla
biblioteca. E questa biblioteca sociale oggi è sprovvista di un
finanziamento dedicato. E' il motivo per cui, per rilanciare il
tema e rafforzarlo, abbiamo bisogno di fare una campagna di
crowfunding in assenza di risorse da parte delle istituzioni".
Tra i libri catalogati, anche i volti delle vittime innocenti
uccise per mano della criminalità o della mafia.
Il magistrato Raffaele Marino, pm delle indagini e del processo
dell'omicidio Durante: "Noi siamo qui per testimoniare che ci
vorrebbero dieci, cento, mille biblioteche ad Annalisa Durante
perché venti anni fa proprio da quell'omicidio nacque, anche se
con fatica e grazie soprattutto a Giannino Durante, questa
biblioteca che era anche un momento di rivolta alle illegalità.
Questa biblioteca ha costituito un faro e un presidio per tutti
noi, un fiore sbocciato dal male. Adesso è in pericolo".
E' necessario che la biblioteca duri nel tempo ha sottolineato
Don Tonino Palmese, presidente Fondazione Polis: "perché a
Napoli abbiamo bisogno di luoghi di convocazione dei giovani
come la biblioteca gratuita, affettiva, empatica e culturalmente
elevata".
Per Roberta Gaeta, consigliera regionale della Campania
componente della VI Commissione Istruzione, Cultura e Ricerca
scientifica e Politiche sociali: "la biblioteca Durante deve
continuare a vivere esattamente nella sua forma. Anzi, forse
doveva essere consolidata e rafforzata prima. Doveva essere
dichiarata biblioteca comunale prima: questo è un gap che
assolutamente dobbiamo recuperare".
All'evento anche Roberto Fico, che ex presidente della Camera
dei Deputati è venuto più volte qui "ho dato anche una medaglia
al merito per tenere aperto questo presidio di legalità.
Dobbiamo continuare e scongiurare la chiusura".
L'assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu:
"L' assessore Chiara Marciani, sta portando avanti un progetto
per realizzare qui un centro giovanile nell'ambito del quale ci
sarà anche la gestione della biblioteca. Il Comune è attivo e
certamente non potremmo mai pensare di non dare attenzione a
questo centro".
In sala l'I.C. Campo del Moricino - Paolo Borsellino con la
dirigente scolastica Giuliana Zoppoli e numerosi studenti e
insegnanti, le maestranze del Teatro Trianon Viviani e le mamme
di Forcella. Per partecipare alla campagna di crowdfunding,
attivata sulla piattaforma 'Produzioni dal basso', basta
digitare su google sostieni.link/36906 e scegliere l'importo e
la modalità con cui procedere alla donazione. (ANSA)
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