Una borsa di studio in memoria di
Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso lo scorso
anno a piazza Municipio da colpi di arma da fuoco sparati da un
sedicenne. È una delle sette consegnate nel corso di una
cerimonia svoltasi nell'aula consiliare del Comune di Gragnano,
dalla fondazione Emidio Di Nola per premiare gli studenti
meritevoli, residenti nella città del Napoletano, che si trovino
in situazione economica disagiata.
Alla cerimonia di consegna hanno preso parte il sindaco di
Gragnano Nello D'Auria; il professor Renato Briganti, docente di
Economia alla Federico II e referente della fondazione Di Nola;
Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista Cutolo, per tutti
semplicemente Giogiò.
I presenti hanno ricordato come "lo spirito della fondazione, e
quindi delle borse di studio, è quello di consentire ad alcuni
giovani gragnanesi, particolarmente motivati, di continuare a
studiare anche dopo la fine della scuola dell'obbligo". Le borse
infatti dovranno essere utilizzate per l'acquisto dei libri e
del materiale didattico necessario per l'anno scolastico ed
accademico 2024-2025.
"Ritengo che questa iniziativa-- spiega Daniela Di Maggio - sia
molto utile e significativa, perché grazie alla fondazione, il
nome di Giogiò Cutolo sarà trasferito a giovani che fanno studio
una delle loro principali ragioni di vita. In particolare, poi,
la ragazza che ha ricevuto la borsa intitolata a mio figlio,
come lui è appassionata di musica, in particolare suona il
flauto traverso".
La fondazione che ha consegnato le borse di studio porta il nome
di uno dei più importanti imprenditori della pasta di Gragnano,
il commendatore Emidio Di Nola, che ha segnato la storia
industriale del paese e la vita della comunità gragnanese.
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