"Peace Please-Controcanti di Natale
dal Mondo" è lo spettacolo ideato da Rosalba Di Girolamo, in
scena giovedì 19 dicembre, alle 20.30 nella chiesa di
Sant'Agostino degli Scalzi di Napoli, all'interno della terza
edizione di Natali Erranti. Un progetto di Baba Yaga Teatro
nell'ambito di 'Natale In Terza'', promosso e finanziato dalla
Municipalità 3 Stella San Carlo all'Arena. In scena ci sono,
informa una nota, Enzo Attanasio, Antonello Cossia, Rosalba Di
Girolamo, Cristina Donadio, Peppe Lanzetta, Annalisa Madonna,
Jennà Romano, Marcello Squillante, Gianluca Rovinello, Imma
Villa.
"Quest'anno, particolarmente martoriato da guerre e da un
genocidio in corso - dice Rosalba Di Girolamo, direttrice
artistica dell'evento - abbiamo sentito la necessità di creare
un unico grande evento chiamando a raccolta straordinari attori
e musicisti: un ensemble di artisti impegnati e appassionati,
uniti dal desiderio di raccontare il Natale senza retorica,
dando voce a ciò che sta succedendo nel mondo".
"Peace Please: controcanti di Natale dal Mondo" racconta, si
evidenzia, "in musica, prosa, fatti di cronaca, canti e poesia
un immaginario viaggio per il mondo nel giorno di Natale, che
partendo dal 24 dicembre raccontato da Domenico Rea e Raffaele
Viviani, e passando attraverso le voci di Dino Buzzati e Peppe
Lanzetta, approda a quelle del poeta palestinese Mahmoud Darwish
e a testimonianze di Natali in territori in guerra".
Controcanti, appunto, "soffocati dall'esilarante corsa ai regali
descritta da Italo Calvino e rivelati dalla geniale verità sulla
stella cometa raccontata da Arthur Clarke. Peace PLEASE è un
controcanto di Natale che giustappone generi letterali e
musicali differenti, che fa sorridere e riflettere, commuovere e
indignare; è un omaggio alla Letteratura, alla musica, agli
artisti e a tutti coloro che si impegnano a ri-cercare il vero
spirito del Natale. E' un controcanto che racconta le
contraddizioni del nostro mondo partendo da quelle che abitano
le nostre famiglie, perché rinascere, forse, vuol dire viaggiare
con lo sguardo del
cuore nel mondo e dentro noi stessi in un perpetuo moto
circolare".
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