"Bisogna interrogarsi se si sta
affermando sempre di più il principio di uguaglianza o se si sta
indebolendo. A mio avviso, si sta profondamente indebolendo". Lo
ha detto l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine
del convegno 'La giustizia è uguale per tutti?' all'Istituto
italiano per gli studi Filosofici di Napoli.
"Andiamo sempre di più verso norme che garantiscono
l'impunità al potere - ha affermato de Magistris -, pensiamo
all'abuso d'ufficio, alle intercettazioni, al divieto di
pubblicare notizie e di far conoscere alle persone soprattutto
le malefatte del potere. E, nello stesso tempo, se guardiamo il
disegno di legge in materia di sicurezza approvato alla Camera,
abbiamo il pugno di ferro nei confronti degli operai che
scioperano, di chi in stato di necessità occupa un immobile o di
ragazzi che scioperano. Una giustizia sempre più col pugno di
ferro nei confronti dei deboli e pugno di carta nei confronti
dei forti".
A chi gli chiede come cambiare rotta, risponde: "La
magistratura deve ritrovare in pieno la sua credibilità perché
nei momenti di crisi può essere un baluardo. L'Avvocatura, a mio
avviso, deve stare in prima linea nella difesa dei diritti
soprattutto dei più deboli e l'Università deve contribuire ad
alzare il dibattito tra i cittadini perché se questi non
diventano argomenti di interesse della collettività andremo
sempre di più in quella direzione". "Che la politica possa
cambiare rotta - ha concluso - mi sembra molto difficile perché
l'obiettivo della politica, tanto della destra quanto del
centrosinistra, negli anni è stato sempre quello di indebolire
la magistratura e soprattutto colpire l'indipendenza e
l'autonomia del pubblico ministero. E anche, per come vogliono
prefigurare la separazione delle carriere, si va in quella
direzione".
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