Con le pale e a mani nude hanno
scavato nel terreno del cimitero di Poggioreale. Sono i
familiari dei 300 defunti rimasti ancora sotto le macerie a tre
anni esatti dal crollo verificatosi nella notte tra il 4 ed il 5
gennaio del 2022. I parenti dei defunti hanno deciso di
organizzare la clamorosa iniziativa per denunciare ritardi e
stallo burocratico che impediscono di riportare alla luce le
salme dei loro cari.
Il crollo si verificò all'interno delle cappelle
'Dottori/Sangioacchino'. Questa mattina il ritrovo dei parenti
al Quadrato, davanti alla Chiesa Madre, per poi trasferirsi sul
luogo delle macerie. "Dopo tre anni - sottolineano i membri del
comitato dei familiari - è ora di scavare noi, per recuperare i
nostri cari".
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