Antonio Onorato, Francesco Cafiso, Giovanni Amato, Max Ionata, Simona Bencini, Walter Ricci, Danilo Rea e Tony Momrelle sono i protagonisti della terza edizione del Premio Salerno Jazz che si terrà giovedì 20 marzo, alle ore 21, al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno.
L'evento rappresenta un ponte tra le radici storiche del genere e le nuove frontiere dell'innovazione sonora.
Le sue origini si legano ad una data
ben precisa, il 1943, quando il jazz "sbarcò" sulle coste
salernitane all'indomani dell'Operazione Avalanche, lasciando
un'impronta indelebile nella città stessa tanto d'aver
guadagnato nel tempo l'appellativo di "New Orleans italiana".
L'edizione 2025, che porta alla direzione artistica la firma del
Maestro Stefano Giuliano, sarà condotta da Nick The Nightfly,
iconica voce di Radio Monte Carlo, cantante, musicista,
compositore nonché direttore artistico del Blue Note di Milano,
affiancato dalla giornalista Concita De Luca. A salire sul
palco, accompagnati dalla Salerno Jazz Orchestra diretta dallo
stesso Giuliano, saranno alcuni tra i più grandi protagonisti
del jazz contemporaneo, i premiati di quest'anno: Danilo Rea,
pianista dallo stile inconfondibile e raffinato, noto per la sua
capacità di fondere classica, jazz e improvvisazione pura;
Giovanni Amato, trombettista di fama internazionale, vincitore
dell'Italian Jazz Awards e protagonista dei più prestigiosi
festival jazz mondiali; Walter Ricci, crooner e pianista dalla
voce vellutata, erede della grande tradizione jazzistica
italiana; Antonio Onorato, chitarrista e compositore innovativo,
noto per la sua "breath guitar" e le contaminazioni tra jazz,
world music e tradizione napoletana; Max Ionata, tra i più
apprezzati sassofonisti della scena contemporanea, con
collaborazioni che spaziano da Robin Eubanks a Mario Biondi;
Simona Bencini, voce storica dei Dirotta su Cuba, che con il suo
timbro caldo e la sua energia ha dato nuova linfa al jazz e al
soul italiano; Tony Momrelle, soul singer britannico e voce
degli Incognito, considerato l'erede spirituale di Stevie
Wonder, e Francesco Cafiso, sassofonista prodigio che ha calcato
i palcoscenici di tutto il mondo, da New Orleans a Umbria Jazz,
fino alla Juilliard School di New York. Ogni artista premiato
riceverà l'opera simbolo del premio, una scultura realizzata dal
maestro ceramista Antonio D'Acunto. L'immagine di questa
edizione è firmata da Lorenzo Giuliano.
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