"Ho esaminato con attenzione il piano illustrato dal Commissario Manfredi per la bonifica dell'arenile e dell'area marina di Bagnoli-Coroglio.
Si tratta di un significativo tassello del più ampio quadro di recupero di una zona finora preclusa alla cittadinanza, che assicura il rispetto delle necessarie condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria.
Un piano finanziato dal governo Meloni con uno
stanziamento di oltre 1,2 miliardi di euro del Fondo sviluppo e
coesione, nell'ambito dell'Accordo per la Coesione con la
Regione Campania". Lo ha detto il ministro per gli Affari
europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, che
ha presieduto a Palazzo Chigi la Cabina di regia per l'area di
Bagnoli-Coroglio, mirata a definire gli indirizzi strategici per
l'elaborazione del Programma di Risanamento Ambientale e
Rigenerazione Urbana.
"Ritengo altresì importante - ha aggiunto il ministro -
l'individuazione di interventi chiave per la mitigazione del
rischio sismico e bradisismico nell'area dei Campi Flegrei, nel
corso delle operazioni di rigenerazione urbana e risanamento
ambientale".
La Cabina di regia, nella seduta di febbraio 2024, aveva dato
mandato di elaborare proposte alternative progettuali con minore
impatto ambientale e tempi più rapidi per la bonifica
dell'arenile e dell'area marina. Nel corso della Cabina di oggi,
si legge in una nota, il Commissario straordinario di Governo,
il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha illustrato il progetto
definitivo che prevede una rimozione parziale della colmata (20%
circa) e la messa in sicurezza della parte rimanente. Vengono,
inoltre, sempre garantite la balneabilità dell'area marina, la
bonifica e messa in sicurezza dei fondali e degli arenili. La
Cabina di regia ha preso atto dei nuovi indirizzi progettuali
che, tra l'altro, consentiranno la conservazione di manufatti
storici destinati a usi pubblici, nonché la restituzione alla
cittadinanza di un'area finora inaccessibile, garantendo al
contempo le necessarie condizioni di sicurezza ambientale e
sanitaria. A seguito dell'intensificarsi del fenomeno
bradisismico nell'area dei Campi Flegrei, gran parte dell'area
Bagnoli-Coroglio è stata inclusa nella "Zona di intervento",
delimitata per garantire la sicurezza del territorio e delle
infrastrutture esistenti. Al riguardo, la struttura
commissariale ha attivato un confronto con il Commissario
straordinario ai Campi Flegrei, Fulvio Maria Soccodato, e con il
Dipartimento nazionale della Protezione civile per adottare
misure di mitigazione del rischio sismico e bradisismico nel
corso delle operazioni di rigenerazione urbana e risanamento
ambientale. In particolare, al fine di migliorare
l'accessibilità e garantire vie di esodo sicure in caso di
emergenza, sono stati individuati due interventi chiave: da un
lato, la realizzazione di un sottopasso tra via Nuova Agnano e
via Beccadelli, che migliorerà il collegamento con la
Tangenziale, decongestionando il traffico, garantendo una
maggiore fluidità dei flussi viari e riducendo le interferenze
con la linea ferroviaria Cumana; dall'altro il recupero
funzionale del Pontile Nord, con un intervento di manutenzione
straordinaria che ne consentirà l'uso come punto di attracco per
evacuazioni via mare, rafforzando la resilienza dell'area.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA