Il medico e Santo Giuseppe Moscati, gli angeli visibili e arte e assistenza sono i temi del concorso letterario di narrativa e poesia, anche in vernacolo, 'Curati ad Arte' promosso dall'Azienda ospedaliera universitaria 'Luigi Vanvitelli' di Napoli.
Il concorso si inserisce in una più ampia campagna di comunicazione che punta ad accendere i riflettori sull'ospedale e su tutto ciò che intorno ad esso gravita.
"Non
cerchiamo nuovi futuri autori di best-seller - spiega il
direttore generale dell'Azienda, Antonio Giordano - vogliamo
ascoltare la voce del cittadino attraverso uno strumento che è
la scrittura che oltre a fermare su carta il vissuto,
l'esperienza di una malattia,
dell'accoglienza ricevuta, rappresenta un percorso terapeutico.
Le opere pervenute arrivano da tutta Italia, segno che la
scrittura ha avuto la meglio nonostante la la pandemia". Trenta
i lavori che sono pervenuti e che ora saranno valutati dalla
giuria presieduta da Gennaro Rispoli, direttore del Museo
delle Arti Sanitarie di Napoli, e composta da Carlo Di Lieto,
docente dell'Università Suor Orsola Benincasa, monsignor
Adolfo Russo, vicario episcopale per la Cultura, già Preside
della Facoltà Teologica, Vanni Fondi, giornalista del Corriere
del Mezzogiorno, e Claudio Ciccarone, giornalista Rai 3
Campania.
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