"Quest'anno si celebrano i 25 anni dall'approvazione della legge 62/2000, che sancì la parità scolastica, riconoscendo finalmente la piena dignità a numerosi istituti di ispirazione cristiana, che da oltre un secolo rappresentano presidi fondamentali per l'istruzione e la trasmissione delle competenze a ragazze e ragazzi in tutta Italia.
È un peccato che non si possa celebrare pienamente questa ricorrenza".
A dirlo è la presidente nazionale della
Fidae, Virginia Kaladich, "perché la legge risulta ancora
incompleta in alcuni aspetti cruciali, come il necessario
sostegno economico per l'effettiva attuazione delle misure
previste."
"Oggi rinnoviamo la nostra richiesta al Governo e a tutte le
forze parlamentari affinché portino a compimento l'intuizione
che si ebbe un quarto di secolo fa, riconoscendo le scuole
paritarie come parte integrante del sistema pubblico integrato.
Solo così potremo proseguire con maggiore efficacia nel nostro
compito principale: formare e far crescere i futuri cittadini
del nostro Paese, senza alcuna distinzione tra genitori,
dirigenti, docenti e alunni", prosegue la presidente di Fidae.
"Una volta completata l'attuazione della legge, ci
piacerebbe che il 10 marzo diventasse la Giornata nazionale per
la libertà di scelta educativa, un principio sancito dalla
nostra Costituzione e condiviso dall'ordinamento della
stragrande maggioranza dei Paesi europei, che i nostri studenti
stanno visitando in queste settimane grazie ai progetti
Erasmus+."
"La libertà di scelta educativa è un principio che riguarda
il futuro di tutti noi. Non possiamo più permetterci di
aspettare: chiediamo a tutti gli attori coinvolti di fare la
propria parte - scuole, personale scolastico, famiglie,
studenti, istituzioni. Noi siamo pronti a fare la nostra",
conclude.
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