E' disponibile sul sito di
Intercultura (www.intercultura.it) il nuovo bando di concorso
per trascorrere un anno scolastico all'estero (oppure un periodo
più breve, da sei mesi a alcune settimane estive) in uno dei 4
angoli del mondo dove l'Associazione di volontariato promuove da
quasi 65 anni i suoi programmi educativi.
Gli studenti potranno iscriversi al concorso tra il 1
settembre e il 10 novembre per aggiudicarsi un posto tra i
programmi scolastici proposti e una delle 1.500 le borse di
studio, a totale o parziale copertura della quota di
partecipazione.
Per ricevere tutte le informazioni sui programmi, è possibile
consultare sul sito i recapiti dei volontari di 159 città in
tutta Italia e, a partire da settembre, l'elenco degli incontri
pubblici organizzati sempre dai volontari di Intercultura.
Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole
superiori nati tra il 1 luglio 2002 e il 31 agosto 2005: oltre
2.200 i posti a disposizione (2.250 gli adolescenti partiti nel
corso di questa estate), 60 le diverse destinazioni, tutte
ambitissime dai ragazzi questa nuova "Generazione i", con il
passaporto pronto e la valigia in mano, desiderosi di imparare a
vivere in un mondo sempre più complesso e globalizzato.
Sono 1.500 le borse di studio, a totale o parziale copertura
della quota di partecipazione, messe a disposizione delle
famiglie. Le borse comprendono non solo l'esperienza all'estero,
ma anche gli incontri di formazione, prima, durante e al
termine della partecipazione al programma, una componente
imprescindibile per comprendere la reale portate educativa di un
periodo vissuto all'estero da adolescenti.
Circa la metà delle borse di studio provengono dall'apposito
fondo di Intercultura e consentono la partecipazione ai
programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di
sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100%
della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una
percentuale variabile tra il 20% e l'80% della stessa). Le altre
centinaia, tra borse di studio totali e contributi
sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla
collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende,
banche, fondazioni ed enti locali. Per ricevere tutte le
informazioni sui programmi, è possibile consultare sul sito i
recapiti dei volontari di 159 città in tutta Italia e, a partire
da settembre, l'elenco degli incontri pubblici organizzati
sempre dai volontari di Intercultura.
Intanto sono in corso le partenze dei circa 2.250 ragazzi tra
i 15 e i 18 anni di età, che nell'anno scolastico 2019-20
studieranno all'estero con un programma di Intercultura; tra di
loro, si riconferma la scelta di vivere questa esperienza di
formazione anche in mete insolite e alternative. Quest'anno
rispetto alle destinazioni più classiche come gli USA e il
Canada (destinazione del 21,8% dei ragazzi per un totale di 490
studenti) o come l'Australia e la Nuova Zelanda (4,8% per un
totale di 109 studenti), il 24,7% degli adolescenti ha scelto di
partire per l'America latina, il 13,4% per l'Asia, l'1,9% per
l'Africa (42 i ragazzi che vi trascorreranno dall'anno
scolastico al bimestre: richiestissimi il Sudafrica e il Ghana,
ma anche i programmi in Tunisia e in Egitto riaperti l'anno
scorso dopo la loro chiusura durante la Primavera Araba). Infine
il 33,4% studierà in diversi Paesi dell'Europa.
Tra le destinazioni più "gettonate" si confermano quelle
dell'America latina: 555 gli studenti in partenza tra
Argentina, Brasile, Costarica, Messico, Cile, Honduras,
Rep.Dominicana, Paraguay, Panama, Colombia, Bolivia, Perù ed
Uruguay. Dall'altro capo del mondo, rasentano quota 100 i
ragazzi che trascorreranno un anno scolastico in Cina, mentre
gli altri studenti vincitori per un programma in Asia (299 in
totale) saranno suddivisi tra Thailandia, Giappone, India,
Filippine, Hong Kong, Indonesia, Malesia.
Chi invece ha preferito l'Europa (752 gli adolescenti in
partenza) non ha scelto solamente i Paesi più classici e
culturalmente simili a noi come la Francia, la Germania,
l'Irlanda, la Spagna, il Portogallo, il Belgio, il Regno Unito,
l'Austria, la Svizzera, ma anche quelli scandinavi (Finlandia,
Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca) e quelli dell'Est Europa
(Russia, Lettonia, Rep.Ceca, Serbia, Croazia, Bosnia,
Slovacchia, Turchia Ungheria, etc).
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