Presentato oggi a Elmas, alla
presenza della ministra del Lavoro Marina Calderone, un progetto
dell'Inail per insegnare agli studenti delle scuole sarde le
manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.
Alla realizzazione del progetto collaborano Italian
Resuscitation Council (IRC), società scientifica accreditata al
Ministero della Salute, che riunisce medici, infermieri e
operatori esperti in rianimazione cardiopolmonare, l'Ufficio
scolastico regionale per la Sardegna, e l'Azienda Regionale
Emergenza Urgenza della Sardegna (Areus).
E' stato l'Istituto di Istruzione Superiore "Duca degli
Abruzzi" a ospitare il convegno promosso dalla Direzione
regionale Inail Sardegna in occasione della presentazione del
progetto formativo "A scuola di primo soccorso".
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del "Protocollo
d'intesa interistituzionale sul tema della salute e sicurezza
sul lavoro", recentemente sottoscritto tra la Direzione
Regionale Inail Sardegna e partner istituzionali e di comprovata
competenza e qualificazione, operanti nel settore della
promozione della salute e sicurezza sul lavoro.
Il progetto interessa e coinvolge gli studenti delle ultime
classi delle scuole superiori e si pone l'obiettivo di
diffondere tra i giovani la conoscenza dei rischi per la salute
e la sicurezza in ogni ambiente di vita e di lavoro, nonché di
promuovere la consapevolezza dei comportamenti adeguati da
adottare nella gestione delle emergenze, comprese quelle
cardiorespiratorie.
Per il presidente dell'Inail Fabrizio D'Ascenzo, "la
formazione, intesa come un percorso educativo fondamentale, va
valorizzata sempre di più. Un'adeguata formazione aiuta a
stimolare un diverso approccio ai temi della salute e sicurezza
sul lavoro, fornendo un contributo essenziale al consolidamento
della cultura della prevenzione che riteniamo ineludibile e che
deve essere diffusa in modo pervasivo, a partire dal mondo della
scuola affinché la sicurezza diventi un elemento essenziale
della crescita dei giovani. Dobbiamo dunque lavorare
sinergicamente per raggiungere questo obiettivo e agire in una
logica di rete con la consapevolezza che il miglioramento delle
azioni di prevenzione passi attraverso un'efficace condivisione
di esperienze e di conoscenze".
Secondo l'Italian Resuscitation Council (IRC) ogni anno in
Europa si registrano circa 400mila arresti cardiaci (60.000 in
Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste
intervenga con le manovre salvavita (massaggio cardiaco,
ventilazioni) e in circa il 20% dei casi anche con il
defibrillatore. La sopravvivenza è di circa l'8%.
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