"La mia collezione per H&M è la summa del mio stile, una sorta di abecedario della mia moda. E' romantica, inclusiva, senza una barriera di generi maschile femminile, come se Kurt Cobain potesse indossare liberamente gli abiti di Courtney Love e viceversa. Senza stagioni e senza tempo, fatta per durare. Libera e preziosa. Ispirata all'arte di Caravaggio, il mio artista-guida. Ho scelto di presentarla a Roma, dove sono nato anche se vivo e lavoro a Parigi da 22 anni, perchè è un museo a cielo aperto, che riserva ancora fermento culturale sommerso tra le nuove generazioni. Una città ricca di sorprese: appena giri l'angolo di un vicolo puoi trovarti davanti a un tempio romano".
Parola di Giambattista Valli, lo stilista romano di adozione francese, che ha scelto di presentare la collezione donna e per la prima volta una linea uomo, disegnate per il colosso svedese della moda accessibile H&M, sfilando a Roma, nel seicentesco Palazzo Doria Pamphilj, la cui Galleria ospita una ricca collezione privata avviata da Papa Innocenzo X Pamphilj nel 1644, comprensiva di 650 opere tra cui quelle di Caravaggio appunto (il Riposo dopo la fuga in Egitto e la Maddalena penitente), di Velazquez (Ritratto di Papa Innocenzo X), il Doppio Ritratto di Raffaello, la Salomé con la testa del Battista di Tiziano, il busto di Papa Innocenzo X di Bernini.
Nel mezzo di queste meraviglie dell'arte, Valli mette a sedere in prima fila per la sua sfilata la portabandiera italiana delle giovani influencer, Chiara Ferragni e manda in pedana la sua collega americana Kendall Jenner. E in passerella, visto il discorso dell'inclusività, fa sfilare anche due modelle-i trasgender e altre molto "curvy".
Valli, conosciuto come il couturier delle ragazze del jet set, le Valli Girl appunto, ha creato per H&M una serie di capi adatti ad essere mixati. Pezzi creati per durare ed essere conservati nel tempo. "Si tratta più di stile che di moda: metà del lavoro viene svolto in atelier, mentre il resto spetta alle clienti e alle loro personalità". Sfilano abiti asimmetrici e vaporosi ("a Roma - spiega - ci sono palazzi immensi di soli due piani che mi hanno influenzato nell'uso di grandi volumi") volant, rouches, tessuti floreali. Silhouette marcate e sartoriali, il glamour che invade la vita quotidiana. Lunghi vestiti che abbracciano il busto. Un abito rosso che si libra con ampi volant sulle spalle come ali d'angelo. Stampe floreali micro e volant per un tocco roccocò. Sfilano miniabiti ricamati che scolpiscono il corpo e mettono a nudo le spalle. Un tutù fiorito con un volant asimmetrico quintessenza dello stile Valli. Camicette e cardigan esprimono lo stesso spirito femminile, evocato attraverso volant e ricami floreali. Il blazer corto con rever a lancia e il cappotto lungo catturano il lato sartoriale della collezione. Capispalla voluminosi aggiungono un tocco bohémien, mentre pantaloni cargo in pelle danno una connotazione maschile. Tocco femminile invece nello street style. La felpa nera con cappuccio è adornata da motivi floreali, mentre la stampa a forma di labbra ricopre tutta la T-shirt. I ricami danno una nota preziosa alla felpa.
Il Valli boy è uno spirito libero che attinge dal guardaroba femminile modelli e tessuti. Sceglie il rosa come colore base.
Non disdegna i motivi animalier, quelli floreali, il fascino punk e il glamour militare. E' un tipo bohémien, un po’ collezionista d'arte, un po’ surfer che ama infrangere le regole. Anche le ragazze sono invitate a indossare la collezione maschile. I capi che hanno il maggiore impatto e catturano perfettamente lo spirito agender, sono i cappotti, i parka e i blouson: un'eplosione di stampe lussureggianti, decorazioni e personalità. Il cappotto lungo leopardato e la redingote nera ricamata riassumono l'approccio di Valli all'abbigliamento maschile. La marsina ricamata è un omaggio alla giacca indossata dagli intellettuali e dagli artisti francesi che si uniscono all'Académie Française. Il parka a coda di rondine è sovrastampato con frammenti di opere di Caravaggio.
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