"Tutte noi che siamo in quest'aula abbiamo avuto la stessa diagnosi.
Tutte noi possiamo pronunciare le stesse parole e capirne il significato".
Parte da qui il nuovo viaggio di Matilde D'Errico, scrittrice, regista, per Rai3 autrice di "Amore criminale" e conduttrice di "Sopravvissute" (entrambi di ritorno dal 19 gennaio), ora al centro di "Io scrivo. Cronache dal pianeta cancro", docu-film tratto dal laboratorio di scrittura che lei stessa ha realizzato per le pazienti oncologiche del Policlinico Gemelli di Roma, in onda il 4 gennaio, in prima serata, sempre sulla terza rete.
"Tutto nasce dalla mia esperienza personale", racconta all'ANSA la D'Errico che nel 2016, "durante un normale controllo", scopre e affronta un tumore al seno. "La prima emozione? Paura, paura di morire", ammette. Ma proprio durante le cure e i controlli l'autrice conosce il reparto di Terapie integrate del Gemelli dove "accanto ai protocolli medici ufficiali se ne affiancano altri per migliorare la vita delle pazienti. Così ho proposto alla onlus Susan G. Komen Italia di realizzare un laboratorio di scrittura per le pazienti oncologiche, perché scrivere - riflette - significa riconoscere le emozioni forti che genera l'incontro con la malattia. E imparare a governarle". Una classe speciale che è tornata sui banchi per studiare regole di drammaturgia e manuali di scrittura, la cui esperienza - tutt'ora in corso con un secondo laboratorio - è diventata poi il docu-film che oggi racconta il viaggio di dodici donne con cancro al seno, la vita dei medici e degli infermieri che le hanno in cura al reparto di Senologia del Gemelli e le attività della onlus Susan G. Komen Italia da sempre impegnata nella lotta a questa malattia.
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