Nessun anticipo di un anno: la
revisione delle norme Ue che vietano l'immatricolazione di nuove
auto a benzina e a diesel a partire dal 2035 resta programmata
nel 2026. Lo ribadisce la vicepresidente della Commissione
europea Roxana Minzatu in risposta a un'interrogazione del Ppe,
difendendo tempi e obiettivi della normativa. "Il
regolamento richiede alla Commissione di presentare una
relazione sui progressi entro il 2025. Sulla base di tale
relazione, la Commissione procederà con la revisione nel 2026",
ha spiegato Minzatu, responsabile per i Diritti sociali e il
Lavoro, aggiungendo che il traguardo del 2035 "garantisce
sicurezza a produttori, fornitori e investitori, fornendo un
margine temporale adeguato per pianificare una transizione
equa". Minzatu pone l'accento anche sul ruolo degli e-fuels
nel passaggio all'elettrico e assicura che Bruxelles "svilupperà
una tabella di marcia per l'occupazione di qualità al fine di
garantire una transizione equa per tutti i lavoratori".
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