In Italia cala il numero di persone
interessate all'acquisto di veicoli elettrici o ibridi. Sarebbe
intenzionato ad acquistarne uno nei prossimi 24 mesi il 65%
degli intervistati, mentre l'anno scorso la propensione era al
70%. E' quanto emerge dall'EY Mobility Consumer Index 2024, lo
studio annuale condotto da EY su 28 Paesi. Sebbene in
diminuzione, l'interesse per i veicoli elettrificati in Italia
rimane leggermente superiore alla media dei 28 Paesi esaminati
(dove la percentuale è del 62%) e colloca l'Italia al sesto
posto nella classifica globale.
Al di là del dato italiano, lo studio registra che il 57%
(aumento del 2% rispetto al 2023) di coloro che nel mondo
intende comprare un veicolo ne acquisterebbe uno elettrico o
ibrido. In particolare, per il 37% degli intervistati, i costi
elevati del carburante per i veicoli a motore a combustione
interna rappresentano la principale motivazione per l'acquisto
di un veicolo ad alimentazione alternativa. Tuttavia, oltre il
27% degli intervistati considera ancora la mancanza di stazioni
di ricarica come il principale ostacolo all'adozione dei veicoli
elettrici.
Per il secondo anno consecutivo, secondo l'indice EY, l'alto
costo del carburante è la principale motivazione che spinge gli
acquirenti verso i veicoli elettrificati, superando persino le
preoccupazioni ambientali. Questo avviene mentre l'Europa ha
fissato il 2035 come data limite per la vendita dei veicoli a
combustione interna (ICE).
Tornando all'Italia, per quanto riguarda l'intenzione di
acquistare un nuovo veicolo, si osserva un lieve calo rispetto
all'anno scorso, con circa il 53% degli intervistati che prevede
di acquistare un'auto nuova nei prossimi 24 mesi. Le principali
ragioni per cui alcuni non considerano l'acquisto di un'auto
nuova sono l'incertezza economica e il rischio di recessione
(14%), insieme alla difficoltà di sostenere una spesa elevata
(12%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA