"Gli ecobonus svenano gli Stati ma
non risolvono il problema. È come svuotare un oceano con dei
secchielli. Quest'anno abbiamo investito un miliardo di euro di
intesa con Stellantis, che aveva sostenuto che la misura avrebbe
aumentato la produzione in Italia. È accaduto esattamente il
contrario e quindi, come preannunciato, non la riproporremo più.
Destineremo tutte le risorse del fondo, che pensiamo di
aumentare nel corso della manovra, sul fronte dell'offerta, a
sostegno delle imprese, soprattutto degli investimenti della
filiera dell'automotive". È quanto ha affermato, secondo
quanto si apprende, il ministro Adolfo Urso nel corso del Tavolo
Stellantis al Mimit. "E proponiamo nel nostro "non paper" - ha
aggiunto - un piano automotive UE con incentivi alla domanda,
stabili e duraturi nel tempo, con risorse comuni destinate ai
consumatori europei".
Urso, per automotive complessivamente 1,6 miliardi in 2025-26
"Il governo intende aumentare la dotazione del fondo automotive nella manovra economica, sostanzialmente di raddoppiare le risorse e giungere a 400 milioni di euro". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando ai giornalisti al termine dell'incontro su Stellantis. A questa cifra, ha continuato il ministro, "abbiamo aggiunto anche 500 milioni di euro con un provvedimento della scorsa settimana per i contratti di sviluppo sui settori in transizione, a cominciare dall'automotive, che speriamo di raddoppiare dopo un confronto con la Commissione europea che è già in atto, così da giungere nel prossimo anno a un miliardo di euro per i contratti di sviluppo delle filiere in transizione, che si aggiunge ai 400 milioni e ai residui dei precedenti piani di incentivi che ammontano a circa 240 milioni di euro". In totale si tratta dunque di "un miliardo e 640 milioni" negli anni 2025 e 2026. "Tutte queste risorse - ha proseguito il ministro - le destineremo sul fronte dell'offerta, cioè sul sostegno alle imprese che presentano accordi di innovazione, investimenti e ricerca, contratti di sviluppo, per realizzare nuovi stabilimenti o per rendere più efficienti quelli attuali, cioè per rendere più forte il sistema industriale e quindi tutelare al meglio l'occupazione in questa filiera delle auto, che è il cuore del nostro sistema industriale". A queste risorse si aggiunge, ha sottolineato il ministro, la dotazione di "24 miliardi per i settori in transizione dal 2027 al 2036".
Urso, rimuovere follia multe Ue a auto su anidride carbonica
"Dobbiamo rimuovere la follia delle euromulte, che scatteranno dal primo gennaio prossimo", cioè "15-17 miliardi di euro di sanzioni sulle case automobilistiche. È questo il motivo principale che sta portando alla chiusura degli stabilimenti". È quanto ha dichiarato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al tavolo Stellantis. Il riferimento è al regolamento sui veicoli leggeri, che per il 2025 prevede che i costruttori debbano ridurre le emissioni medie di anidride carbonica. Secondo Urso "per sfuggire alla tagliola delle multe, le case hanno tre vie, tutte suicide per l'industria: ridurre la produzione di auto endotermiche per scendere sotto la proporzione fissata tra auto elettriche vendute e auto endotermiche; aumentare la vendita di auto elettriche nella propria rete, come sta facendo Stellantis, certificando e vendendo le auto del proprio socio Leapmotors importate dalla Cina; o, in ultima istanza, comprando le quote di crediti Co2 da Tesla. In ogni caso si accelera la crisi della produzione europea. Si condannano l'auto e il lavoro europeo. Una follia che dobbiamo subito scongiurare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA