Non ci saranno punizioni per chi
viene trovato alla guida positivo a sostanze stupefacenti per
aver preso farmaci con cannabinoidi. Lo affermano fonti del
Ministero dei Trasporti spiegando che è in arrivo una circolare
che farà chiarezza sul punto e che sarà necessaria una
ponderazione caso per caso senza prevedere divieti assoluti di
guida. "Basta fake news sul nuovo codice della strada - afferma
il Mit - Dopo aver chiarito ripetutamente che non cambiano i
limiti per l'assunzione di alcol, confermiamo che, grazie alla
sollecitazione di Matteo Salvini, è al vaglio una circolare che
chiarisce la questione relativa ai pazienti che assumono
farmaci, anche con derivati dei cannabinoidi. Anche sul punto,
si ribadisce che i pazienti dovranno continuare a seguire quanto
già oggi riportato nei prontuari terapeutici e riferirsi alle
indicazioni del proprio medico curante". "Non vi è quindi nessun
divieto assoluto di guida per tali pazienti - proseguono le
fonti del Mit - ma una necessaria ponderazione caso per caso, in
base allo stato di salute del singolo e alle terapie
somministrate, come già avviene oggi. La differenza sostanziale
rispetto al passato è che ora le Forze dell'Ordine avranno
strumenti di controllo indipendenti dallo stato di alterazione".
"A chi fa terrorismo mediatico e inutili polemiche - proseguono
le stesse fonti - va ricordato che dopo i 3.039 morti per
incidenti nel 2023 è necessario invertire la tendenza con regole
chiare e certe. Consumare stupefacenti per sballarsi e mettersi
alla guida non è un diritto".
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