La Mazda CX-5 è un modello di grande importanza per il marchio giapponese, come dimostrano le vendite che, dal 2012 al 2022, hanno raggiunto quota 3.976.523 unità nel mondo, di cui 23.926 esemplari in Italia. Con il MY 2023, il Suv della casa di Hiroshima si è arricchito di un sistema mild hybrid 24V per le versioni a benzina, del display touch screen del sistema multimediale compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto, anche in modalità wireless, e delle prese USB-C. Oltre alle due versioni speciali denominate Advantage e Newground, la prima, derivante dalla Centre Line, più funzionale grazie al portellone posteriore elettrico, e la seconda caratterizzata dagli inserti in verde lime sia all'esterno che all'interno, oltre a cromature, cerchi con intagli neri, e interni con tessuti scamosciati, la gamma prevede gli allestimenti Centre Line, Exclusive Line, Homura e Takumi. Già dalla Centre Line la dotazione si presenta piuttosto completa, visto che annovera i fari Full LED, le prese USB-C anteriori, la connessione wireless con Apple CarPlay ed Android Auto con funzionalità gestibili attraverso l'app My Mazda.
Sotto il cofano è possibile avere due unità a benzina e due turbodiesel, precisamente i motori a benzina e-Skyactiv-G 2.0 litri da 121 kW/165 CV e e-Skyactiv-G 2.5 litri da 143 kW/194 CV, ed i propulsori diesel Skyactiv-D 2.2 litri da 110 kW/150 CV o 135 kW/184 CV.
Le unità a benzina dispongono anche del sistema di disattivazione cilindri e della tecnologia Mazda M Hybrid di serie, oltre ad un controllo della combustione migliorato per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni di CO2. Abbiamo guidato la variante 2 litri a benzina con cambio manuale e trazione integrale lungo le strade che circondano Girona, in Spagna, scoprendo una vettura matura nella sua dinamica, per via di una lunga evoluzione che ne ha consentito un affinamento delle caratteristiche, e adesso più connessa, grazie ad una migliore sinergia con lo smartphone. Sicura e stabile in curva, sfrutta la trazione integrale per offrire ulteriore presa sull'asfalto e sullo sterrato, ed il cambio manuale, dalla buona manovrabilità, per avere delle riprese più rapide quando si necessita di ulteriore spunto, o per distendere l'erogazione, di norma fluida e dai toni acustici contenuti. La struttura per lo smorzamento delle vibrazioni e la rivisitazione della taratura degli ammortizzatori contribuiscono ad incrementare il comfort di marcia. Per quanto riguarda i prezzi, il listino parte dai 36.700 euro della versione d'accesso con il 2 litri a benzina mild hybrid, ed arriva ai 50.050 della variante turbodiesel più potente con trazione integrale ed allestimento al vertice della gamma. .
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