Anche i costruttori di veicoli pesanti più impegnati nella elettrificazione, come Volvo Trucks, stanno riaccendendo i riflettori sul mondo dei motori termici che si confermano insostituibili in quasi tutte le situazioni operative.
La Casa svedese (che dal 2017 ha però come primo azionista la cinese Geely) annuncia infatti di aver ampliato la propria gamma di propulsori alimentati con biodiesel per creare una gamma di veicoli pesanti capaci di garantire una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 70%.
I programma prevede che tutti i modelli Volvo Truck funzionino esclusivamente con biodiesel B100 per accelerare la riduzione dei gas serra a disposizione delle flotte secondo il principio del 'qui ed ora'. Con il B100, si legge nella nota, la riduzione di CO2 dal pozzo alla ruota è compresa tra il 30% e il 70% rispetto al gasolio tradizionale, a seconda del tipo di materia prima utilizzata per produrlo.
L'attuale gamma di autocarri medi e pesanti Volvo è ora offerta con propulsori alimentati a diesel, biodiesel, Hvo, Gnc (gas naturale compresso), Gnl (gas naturale liquefatto), Bio-Gnc, Bio-Lng e batteria.
Mantenere il proprio impegno nei confronti del motore a combustione interna - sottolinea l'azienda - è uno dei tre pilastri della strategia di decarbonizzazione di Volvo Truck (zero emissioni nette entro il 2040) mentre le altre due soluzioni sono rappresentate dai camion elettrici a batteria e quelli elettrici con fuel cell a idrogeno.
Il biodiesel può ora essere utilizzato nei motori diesel da 5, 8, 13 e 17 litri, con disponibilità di varianti diverse in alcuni mercati. Tutti i motori diesel di Volvo Trucks sono inoltre certificati per funzionare con carburante Hvo al 100% che può essere ricavato da una vasta gamma di materiali come oli vegetali ma anche prodotti di scarto.
"I nostri clienti chiedono soluzioni per ridurre le loro emissioni di carbonio - ha detto Jan Hjelmgren, responsabile gestione e qualità del prodotto di Volvo Trucks - e i combustibili rinnovabili sono un'opzione interessante: è semplicemente un modo efficiente per ridurre la CO2 dai trasporti 'qui e ora'. Ecco perché non investiamo solo in nuove tecnologie ma anche in soluzioni che decarbonizzano i trasporti a breve e lungo termine".
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