In Emilia-Romagna oltre un milione
e 200mila donne, tra i 25 e i 64 anni, possono usufruire del
programma di screening gratuito contro il tumore dell'utero,
sottoponendosi a test Hpv o Pap test. In base ai dati aggiornati
a gennaio diffusi dalla Regione in occasione della Giornata
mondiale contro il Papilloma virus, il 61% di loro ha aderito
eseguendo gli accertamenti. Gli esiti hanno rivelato che una
donna su 18 risulta positiva all'infezione e deve eseguire una
colposcopia di accertamento. Da questi esami emerge la presenza
di una lesione ogni 7 donne, la maggior parte anche nella fase
precancerosa. ll programma rileva circa una lesione precancerosa
ogni 275 donne e un tumore ogni 6.050 donne che aderiscono allo
screening. " Grazie ai test di screening il tumore del collo
dell'utero è una conseguenza rara di un'infezione comune -
commenta l'assessore alle Politiche per la Salute della Regione
Emilia-Romagna Raffaele Donini - la maggior parte delle lesioni
individuate è ancora nella fase precancerosa, e quindi con
altissime possibilità di trattamento ambulatoriale". Dal 2008,
in Emilia-Romagna, è disponibile gratuitamente la vaccinazione
anti Hpv alle ragazze di 12 anni ed è stata estesa anche ai
ragazzi della stessa età. Dal 2019 l'offerta è stata ampliata a
tutte le donne maggiorenni fino ai 26 anni di età.
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