"Punto di riferimento per le donne in
gravidanza, per il nascituro e la famiglia, figure chiave
dell'assistenza nel complesso sistema sanitario italiano, le
nostre ostetriche rivendicano legittimamente una valorizzazione
economica e contrattuale, al pari degli altri professionisti
sanitari dell'area non medica che, come sindacato, non abbiamo
mai smesso di chiedere alla nostra politica e alle nostre
istituzioni": così in una nota il presidente Nazionale del
sindacato degli infermieri Nursing Up Antonio De Palma, in vista
della Giornata Internazionale delle Ostetriche del 5 maggio.
"Non smetteremo mai di sottolineare come, all'interno della
missione Salute del Pnrr, nell'ambito dell'indispensabile piano
di rilancio della sanità territoriale - aggiunge De Palma - va
rivendicato per le ostetriche un ruolo sempre più importante,
con le cosiddette ostetriche di famiglia e di comunità, con un
ruolo sempre più a sostegno della donna e della famiglia, e
anche come deterrente per le violenze domestiche spesso compiute
contro le donne incinte. In Italia il numero di ostetriche ogni
100.000 abitanti è 29, 14,2 in meno della media europea, il che
si potrebbe tradurre in una carenza di circa 8.300 unità
portando il valore a quello medio. Le lacune che ne derivano, i
disagi, la disorganizzazione, rappresentano ogni giorno un
deficit le cui conseguenze ricadono sulla tutela della salute
della collettività e in questo caso sul fondamentale supporto
alle donne che decidono di intraprendere il meraviglioso ma
delicato percorso della gravidanza, in una nazione come la
nostra dove oltretutto la natalità è ai minimi storici",
conclude De Palma.
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