"L'infrastruttura che è alla base
della telemedicina è stata realizzata. Ci mancano le due
autorizzazioni finali che sono il decreto sull'ecosistema dati
sanitari e il decreto sulla telemedicina. Sono decreti d'intesa
tra tre istituzioni: ministero della Salute, ministero
dell'Economia e Finanze e presidenza del Consiglio,
Ddipartimento transizione digitale, e siamo in attesa del parere
del Garante per la privacy. Sono fiducioso che entro fine anno i
decreti ci saranno. A quel punto avremo il permesso per far
circolare i dati". È quanto ha annunciato il direttore generale
dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas)
Domenico Mantoan.
"Con la telemedicina ci aspettiamo che la cura dei cronici si
trasformi da una cura legata alle singole prestazioni ad una
presa in carico dove il paziente resta a domicilio e il servizio
sanitario potrà monitorarlo, organizzare visite di controllo o
invitarlo a ricoverarsi", ha aggiunto il dg Agenas. "Un
monitoraggio in continuo, silenzioso, che farà risparmiare
risorse e che permetterà un monitoraggio permanente. In questo
modo si darà quindi significato allo slogan 'la casa come primo
luogo di cura'. I primi fruitori della piattaforma saranno i
pazienti e il loro medico di medicina generale", ha concluso
Mantoan.
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