/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindacati, 'su sciopero medici dal ministero solite fake news'

Sindacati, 'su sciopero medici dal ministero solite fake news'

'A sterile querelle su numeri segua approccio serio a problemi'

ROMA, 21 novembre 2024, 16:11

Redazione ANSA

ANSACheck

"Lo sciopero dei medici, dirigenti sanitari e infermieri anche quest'anno per qualcuno ha avuto come unico effetto il solito teatrino dei numeri, con calcoli probabilmente fatti con la stessa calcolatrice che ha già dimostrato di non funzionare". È questo il commento di Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente della federazione Cimo-Fesmed e Antonio De Palma, segretario del Nursing up, sulle percentuali di adesione allo sciopero del 20 novembre rese note dal ministro della Salute e pari all'1%.
    "Non intendiamo cadere, come lo scorso anno - spiegano i sindacati - nel solito balletto dei numeri perché anche questa volta non si è tenuto conto che solo 3 sigle sindacali, 2 mediche e 1 infermieristica, hanno dichiarato lo sciopero, che il conteggio del numero di scioperanti è stata fatta su tutto il comparto e non sulle distinte professionalità interessate, che il 25% delle aziende non ha applicato il contingentamento minimo dello sciopero, e che la maggior parte di quelle che lo hanno applicato, hanno esonerato d'autorità gran parte degli infermieri e ostetriche in turno, esonerando dallo sciopero 3 infermieri su 4. Per non parlare delle aziende che hanno avuto il coraggio di esonerare anche il personale degli ambulatori.
    Inoltre, il ministro non dice che la grave carenza di medici e infermieri ha costretto tantissimi a lavorare, sì, ma nonostante volessero partecipare allo sciopero e solo per la grave esigenza di coprire le eterne emergenze sanitarie del nostro Paese". La tabella del ministero, sottolineano, "parte infatti dal presupposto che i medici negli ospedali sarebbero 259.000.
    Magari, aggiungiamo noi, non saremmo in queste condizioni disastrose! Inoltre, il dato rilevato dal ministero è relativo solo al 30% delle aziende".
    "Ci auguriamo - affermano Di Silverio, Quici e De Palma - che a questa inutile e sterile querelle sui numeri segua un approccio serio ai problemi che tormentano oggi il nostro sistema di cure".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza