Un intervento finora mai descritto in
letteratura: la revisione di una protesi totale di caviglia e
tibia con una protesi di caviglia personalizzata ('custom
made'), che ha salvato la gamba di un ottantenne dopo 10 anni di
gravi problemi. La notizia arriva dal Policlinico Gemelli, dove
il dirigente medico Uoc Ortopedia e traumatologia Carlo Perisano
ha effettuato l'operazione sul signor Mario consentendogli di
rimettersi in piedi.
Mario era stato trattato per un tumore osseo raro alla tibia
(adamantinoma) con un impianto di mega-protesi di tibia
prossimale, con successivi interventi chirurgici per via di
un'infezione che avevano portato all'impianto di una protesi
totale di gamba e caviglia in titanio rivestita in argento. Si è
rivolto nuovamente al Gemelli per via della rottura di una vite
della protesi, sostituibile solo con una protesi su misura, per
la cui costruzione è stata incaricata la ditta specializzata
tedesca Implantcast.
"La realizzazione di una componente astragalica su misura ci ha
consentito di revisionare l'attuale protesi di caviglia e ha
permesso al paziente un precoce ritorno ad un livello funzionale
normale", spiega il professor Perisano, che aggiunge come
l'obiettivo di interventi simili sia "minimizzare le
complicanze, scongiurare il ricorso a chirurgie demolitive e
consentire al paziente di proseguire la sua normale vita
quotidiana".
"Si tratta di interventi di estrema precisione", commenta Giulio
Maccauro, ordinario di Ortopedia alla Cattolica e direttore
della Uoc. "Grazie ad un'accurata pianificazione pre-operatoria
e allo strumentario dedicato ed estremamente sofisticato
necessario per il confezionamento di queste protesi speciali ci
è possibile effettuare interventi molto precisi, che riducono
gli errori intraoperatori e guidano l'operatore nei processi
decisionali e nell'atto chirurgico impensabili in passato".
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