Centosessanta milioni di euro
destinati all'innovazione. Questi i fondi messi in campo da
Fondazione Enea Tech e Biomedical nel 2024 per rivoluzionare
settori-chiave del Paese come Digital Health, Medicina di
Precisione e Agritech. Un investimento strategico che punta a
consolidare l'ecosistema dell'innovazione in Italia e a creare
sinergie tra pubblico e privato.
Con il Fondo Biomedico, sono stati deliberati 80 milioni di euro
a sostegno di 16 startup e PMI innovative. Questi fondi mirano
principalmente a sviluppare dispositivi medici impiantabili e
riabilitativi (50%), soluzioni diagnostiche avanzate (26%),
farmaci sperimentali (20%) e tecnologie di telemedicina e
Digital Health (4%).
Risorse per 40 milioni di euro hanno riguardato un avviso per
finanziare a fondo perduto progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale nelle Scienze della Vita. L'iniziativa
mira a favorire collaborazioni con istituzioni sanitarie e
centri di ricerca, rafforzando il trasferimento tecnologico e il
ruolo del biomedicale come asset strategico per il Paese.
Non manca il focus sull'Agritech, con altri 40 milioni di euro
destinati a interventi in equity e quasi equity per startup, PMI
e spin-off universitari. La priorità è promuovere zootecnia di
precisione, economia circolare e nutrizione, con un'attenzione
particolare alla dieta mediterranea. "La Fondazione continua a
lavorare per svolgere il suo mandato originario, coprire un
vuoto rappresentato dall'assenza in Italia di un Ente a livello
nazionale con il compito specifico di sostenere la ricerca di
frontiera nel campo delle Scienze della Vita con i riflessi
strategici che essa ha sia sulla salute pubblica, e quindi sulla
sicurezza nazionale, sia sul radicamento in Italia di tratti
importanti della catena globale della ricerca e dell'industria
connessa - ha detto Giovanni Tria, presidente della Fondazione -
. La scommessa è sperimentare forme nuove di collaborazione tra
pubblico e privato e di spartizione connessa dei rischi. Compito
non facile per il radicamento di prassi che frenano
l'innovazione e lo sviluppo. La sfida è aperta e non intendiamo
sottrarci ad essa".
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