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Sanità privata, 'bene stop del Tar ai nuovi Lea,sono inadeguati'

Sanità privata, 'bene stop del Tar ai nuovi Lea,sono inadeguati'

'A rischio qualità dei servizi, ora collaborazione equilibrata'

ROMA, 31 dicembre 2024, 11:32

Redazione ANSA

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"Questa sospensione è certamente un riconoscimento delle nostre preoccupazioni sulle nuove tariffe, che rischiavano di compromettere la sostenibilità economica delle strutture sanitarie private accreditate". Così Karin Saccomanno, presidente dell'Associazione imprese sanitarie indipendenti (Aisi) rispetto allo stop del Tar del Lazio, ieri, al decreto ministeriale del 25 novembre sulle nuove tariffe per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica garantite dal Ssn, ovvero i nuovi Lea. "Seppur attesi da tempo, gli aggiornamenti risultavano inadeguati rispetto ai reali costi sostenuti dalle nostre strutture, mettendo a rischio la qualità dei servizi offerti ai cittadini".
    Secondo Giovanni Onesti, direttore generale Aisi e tesoriere Unione nazionale ambulatori poliambulatori enti e ospedalità privata (Uap, tra i fautori del ricorso), "è imprescindibile che le tariffe riconosciute siano congrue e riflettano i costi reali delle prestazioni, per permettere alle strutture di continuare a investire in innovazione e garantire elevati standard qualitativi".
    L'Associazione si rivolge al governo affinché consideri una serie di proposte. L'adeguamento delle tariffe, in modo da rispecchiare i costi delle prestazioni considerando inflazione e investimenti in qualità; gli incentivi per l'innovazione a sostegno di strutture che investono in tecnologie e telemedicina; il dialogo costruttivo tra istituzioni e sanità privata con un tavolo di confronto permanente. "Solo attraverso una collaborazione equilibrata e il giusto riconoscimento economico possiamo continuare a garantire servizi di eccellenza ai cittadini", evidenziano Saccomanno e Onesti, che concludono: "Attendiamo per i prossimi giorni una cruciale convocazione dai vertici del Ministero della Salute per discutere della questione".
   

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