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Floridi, 'troppo lenta l'applicazione della AI in sanità'

Floridi, 'troppo lenta l'applicazione della AI in sanità'

Alla Fondazione Cini simposio su etica e sanità con 40 esperti

VENEZIA, 07 novembre 2024, 17:06

Redazione ANSA

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"L'intelligenza artificiale può portare grandi benefici a cittadini e pazienti in tutto in tutto il mondo, ma la sua applicazione nella salute non sta accelerando come potrebbe". Lo ha sottolineato oggi Luciano Floridi, professore e direttore del Digital Ethics Center della Yale University e Ordinario all'Università di Bologna, in occasione dell'apertura del simposio "Global Health in the Age of AI" alla Fondazione Cini di Venezia.
    "Al di là delle paure catastrofiste - ha precisato Floridi - oggi il problema è l'incertezza regolatoria su questo fronte, alla quale dobbiamo rispondere con più conoscenza e attraverso lo sviluppo di una governance positiva, che stimoli l'innovazione. Non farlo significa esporsi al rischio di scoraggiare gli investimenti in ricerca, ritardando lo sviluppo di nuove terapie e di un migliore accesso a diagnosi e cure. È importante farlo qui in Europa, dove abbiamo la più alta qualità e volume di dati sanitari, che sono la vera risorsa di questa industry essenziale per il nostro futuro. Lavorare su conoscenza e governance è quindi quello che abbiamo cominciato a fare oggi al simposio, ed è un passo essenziale per lo sviluppo di una AI capace di sostenere il progresso e lo sviluppo umano".
    Al convegno, che si concluderà il 9 novembre, prendono parte 40 esperti di etica e sanità provenienti da Università e centri di ricerca da tutto il mondo riuniti per discutere delle sfide e delle opportunità offerte dall'intelligenza artificiale nel campo della salute globale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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