"La percentuale di adesione allo
sciopero di ieri da parte di medici e infermieri, pari a poco
più dell'1% secondo i dati del Dipartimento della funzione
pubblica, testimonia il senso di responsabilità e l'impegno
indefesso dei professionisti sanitari che evidentemente
riconoscono la determinazione di questo Governo a migliorare le
loro condizioni di lavoro e che hanno quindi scelto di
continuare ad essere al servizio della salute dei cittadini
italiani". Lo afferma il sottosegretario alla Salute Marcello
Gemmato.
"Scioperare è giusto ed è un diritto sacrosanto, che serve a noi
tutti da stimolo per fare meglio. - prosegue - Probabilmente,
però, la stragrande maggioranza dei sanitari che non hanno
aderito si saranno chiesti perché questi stessi scioperi non
siano stati proclamati nei dieci anni precedenti, quando
realmente si è definanziata la sanità pubblica in modo miope e
senza programmazione. La stessa che invece noi intendiamo
applicare per un rilancio sistematico e davvero strutturale del
nostro Servizio Sanitario Nazionale e della sanità italiana
tutta, che senza il cuore pulsante dei suoi professionisti non
potrebbe esistere".
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