L'Intersindacale della dirigenza
medica, veterinaria e sanitaria (composta da Aaroi-emac, Fassid,
Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm e Uil Fpl Medici e
Veterinari) prosegue il suo percorso di mobilitazione ad
oltranza con
tutte le iniziative di protesta delle organizzazioni sindacali
che la compongono, fino alle assemblee unitarie in tutte le
Aziende sanitarie e ospedaliere nella settimana dal 2 al 6
dicembre, per "rivendicare il giusto finanziamento del Ssn,
maggiore attenzione alla dignità professionale, un buon
contratto di lavoro, una buona sanità e una efficace prevenzione
per tutti, in attesa di verificare gli emendamenti alla Legge di
Bilancio al vaglio della Commissione Bilancio della
Camera". Lo rende l'organizzazione in un comunicarto.
L'intersindacale rilancia l'appello all'unità per difendere
il Ssn, partendo dal coinvolgimento e dalla partecipazione
attiva dei professionisti nei luoghi di lavoro, per chiedere:
"una sanità pubblica, equa, universale, solidale, integrata e
multiprofessionale; Migliori condizioni di lavoro per migliorare
la qualità delle cure investendo su prevenzione, diagnosi e
riabilitazione; Risorse vincolate all'assunzione di personale;
Strumenti e risorse per valorizzare il lavoro dei sanitari;
Maggiori risorse per i contratti di lavoro; Finanziamenti per la
formazione specialistica dei Medici, Veterinari, Farmacisti,
Psicologi, Biologi, Fisici e Chimici; Adeguate risorse
extracontrattuali per l'aumento dell'Indennità di specificità
medica, veterinaria e sanitaria, no alla sua defiscalizzazione
una tantum".
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