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Medici stranieri, bene proroga riconoscimento dei titoli esteri

Medici stranieri, bene proroga riconoscimento dei titoli esteri

Arrivati 2.360 professionisti ucraini dal 2022, nodo documenti

ROMA, 22 novembre 2024, 15:21

Redazione ANSA

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L'Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), l'Unione Medica Euromediterranea (Umem) e il Movimento Internazionale Uniti per Unire hanno espresso soddisfazione per la proroga fino al 2027 del riconoscimento in deroga dei titoli esteri per i professionisti sanitari approvata dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera.
    La misura, spiegano le associazioni, è nata per contrastare la carenza di personale sanitario. Rappresenta una risposta concreta ma temporanea a una crisi che necessita di interventi più strutturali e duraturi. "Non può essere una soluzione definitiva", afferma in una nota Foad Aodi, presidente di Amsi e Umem. "Serve una visione a lungo termine che arrivi almeno al 2030, e che garantisca il pieno inserimento e la valorizzazione dei professionisti sanitari di origine straniera, nonché una programmazione ordinata per il riconoscimento dei titoli".
    Secondo le associazioni, negli ultimi tre anni il numero di professionisti sanitari stranieri in Italia è cresciuto del 44% e 2.630 strutture italiane se ne sono avvalse. "Non accettiamo che i professionisti stranieri vengano visti come tappabuchi", aggiunge Foad Aodi. "Essi rappresentano una risorsa essenziale e devono essere integrati a pieno titolo, con pari dignità economica e contrattuale rispetto ai colleghi italiani".
    Particolarmente delicata la situazione dei professionisti sanitari ucraini: sono circa 2.360 quelli integrati nelle strutture sanitarie dal 2022. "Molti non riescono a reperire i documenti necessari a causa della guerra", aggiunge Aodi. "È fondamentale estendere la proroga anche a loro, altrimenti rischiamo di perdere un contributo prezioso non solo per il sistema sanitario italiano, ma anche per il percorso di integrazione sociale di queste persone in fuga da conflitti devastanti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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