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Sindacati, pronti a ricorsi senza benefici fiscali sulle notti

Sindacati, pronti a ricorsi senza benefici fiscali sulle notti

Cimo-Fesmed: "le Regioni cercano di danneggiare i medici"

ROMA, 22 novembre 2024, 14:36

Redazione ANSA

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"Le Regioni cercano di danneggiare i medici, interpretando in modo scorretto la defiscalizzazione delle prestazioni aggiuntive prevista dalla legge 107/2024 sulla riduzione delle liste d'attesa delle prestazioni sanitarie". È quanto denuncia la federazione sindacale Cimo-Fesmed, che minaccia "una valanga di ricorsi" in caso di applicazioni erronee della norma.
    In particolare, i sindacati mettono l'accento sui turni notturni. "In un documento approvato lo scorso 7 novembre la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esclude dalla tassazione agevolata le prestazioni aggiuntive effettuate nelle guardie notturne. Turni in cui, peraltro, il disagio vissuto dai medici è considerevolmente superiore: qualora questa interpretazione venisse applicata, quindi, difficilmente si troverebbero medici disposti ad effettuare le prestazioni aggiuntive di notte", aggiunge Cimo-Fesmed.
    I "servizi di guardia notturna rientrano tra le prestazioni funzionali al perseguimento della riduzione delle liste di attesa e, dunque, anch'essi devono beneficiare della defiscalizzazione al 15% prevista dalla legge", prosegue il sindacato. "Abbiamo scritto alla Conferenza delle Regioni, al ministero della Salute e al ministero dell'Economia evidenziando la nostra posizione e chiedendo dunque che la norma sia applicata nel modo corretto", conclude Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed. "In caso contrario, siamo pronti ad inondare i Tribunali di tutta Italia con una valanga di ricorsi".
   

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