"L'applicazione dell'intelligenza
artificiale spazia dalla diagnostica preventiva alla
personalizzazione delle terapie e rende le cure sempre più
precise ed efficaci. Penso a come riferimento importante quello
delle malattie rare. Grazie all'intelligenza artificiale è
possibile analizzare grandi quantitativi di dati ed identificare
precocemente le patologie ed ottimizzare le risorse a
disposizione del sistema sanitario nazionale" . Lo ha riferito
il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Bari nel corso del
suo intervento alla tredicesima edizione del Caduceo d'oro,
evento annuale promosso dall'ordine interprovinciale dei
Farmacisti di Bari e Bat.
"Per sfruttare appieno il potenziale dell'intelligenza
artificiale dobbiamo garantire che questa tecnologia - ha
sottolineato - sia utilizzata in modo etico e trasparente, e che
a governare continui ad essere l'uomo in linea con i principi di
equità e rispetto della dignità della persona: questa è una
sfida per il quale tutto il governo è impegnato".
"L'intelligenza artificiale deve essere per tutti. Non vorrei
avere ospedali che hanno tecnologie più moderne, e magari
ospedali che non li hanno. La tecnologia e l'innovazione - ha
concluso il ministro - valgono per me solo se sono per tutti".
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