"Possiamo ritenerci parzialmente
soddisfatti del risultato raggiunto" nell'ambito della
ripartizione del Fondo sanitario nazionale per il 2023 -
approvata due giorni fa dalla Conferenza Stato-Regioni - che non
"copre l'intera spesa sanitaria regionale". Così, in una nota
diffusa dall'ufficio stampa, il vicepresidente della giunta
lucana e assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli
(Lega), il quale ha ricordato che "per la Basilicata, la quota
2023, supera di 14 milioni quella dell'anno precedente".
Fanelli ha evidenziato che "attraverso un atto di grande
responsabilità e di sinergia delle Regioni, abbiamo approvato la
ripartizione del Fondo sanitario nazionale per 2023, fermo
restando la necessità condivisa di individuare risorse
aggiuntive da parte del governo, per un ulteriore finanziamento
dei Sistemi sanitari regionali e per poter dunque, assicurare i
livelli essenziali di assistenza ai cittadini".
"Pur esprimendo soddisfazione per l'incremento delle risorse
rispetto al 2022 ha specificato l'assessore lucano - i nuovi
criteri di riparto non consentono l'integrale copertura della
spesa sanitaria regionale anche in ragione dell'incremento dei
costi di approvvigionamento energetico, di quelli relativi agli
oneri contrattuali ed inflativi. In attesa che il governo dia
seguito alle nostre richieste - ha concluso Fanelli - saremo
impegnati in politiche di razionalizzazione della spesa in
accordo con le aziende sanitarie lucane e in azioni di
contenimento della mobilità passiva per assicurare il
mantenimento dell'equilibrio economico finanziario del Servizio
sanitario regionale".
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