Dieci consiglieri regionali di
opposizione hanno chiesto al presidente della Regione
Basilicata, Vito Bardi, la convocazione di un consiglio
regionale straordinario sulla sanità pubblica e privata.
L'assemblea dovrebbe - secondo i richiedenti - "esaminare e
discutere, oltre che trovare finalmente risoluzione alla
questione, saldare il dovuto per le prestazioni 2022 e 2023 alla
sanità privata accreditata e convenzionata, pagare decine di
migliaia di prestazioni erogate dai 54 centri con i circa 600
tra addetti e professionisti coinvolti, ripristinare il diritto
alla salute alla cittadinanza lucana tutta e il diritto al
lavoro degli operatori e addetti".
La richiesta è stata fatta da Luca Braia e Mario Polese
(Iv-Re), Gino Giorgetti (Gruppo misto), Roberto Cifarelli (Pd)
Gianni Leggieri e Giovanni Perrino (M5s), Carlo Trerotola (Pl),
Marcello Pittella (Azione), Massimo Zullino e Giovanni Vizziello
(Basilicata Oltre). "E' arrivato il tempo per la Regione
Basilicata - hanno scritto - di puntare a una integrazione sana
e virtuosa di sanità pubblica e privata accreditata: si metta in
campo un'organizzazione valida per quantità e qualità di servizi
sanitari - hanno concluso - da offrire in prossimità e a
domicilio nei nostri territori, sfruttando tecnologie e
innovazione, con un sistema più efficace, responsabile e
lungimirante".
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