La giunta regionale della
Basilicata ha approvato la delibera sulle modalità di accesso e
di erogazione delle tecniche di Procreazione medicalmente
assistita (Pma), in linea con tutte le altre regioni d'Italia.
Lo ha reso noto l'assessore regionale alla salute, Francesco
Fanelli che ha specificato come "alle prestazioni si potrà
accedere dall'1 gennaio 2024, con oneri a carico del Servizio
Sanitario Regionale".
"Regolamentiamo e miglioriamo l'offerta - ha spiegato - anche
attraverso la definizione di nuovi pacchetti ambulatoriali
complessi. È un ulteriore tassello per garantire alle famiglie e
alle donne il diritto alla procreazione. In Basilicata, con
l'aiuto imprescindibile dei nostri medici e degli specialisti -
ha concluso - ci impegniamo a sostenere con diverse modalità e
peso le coppie nel loro progetto genitoriale e ad assicurare
maggiore qualità e sicurezza nella pratica medica ginecologica e
ostetrica, nonché nell'ambito della cura alla sterilità e
all'infertilità".
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