Puglia e Basilicata sono le uniche
Regioni promosse nel Mezzogiorno, pur restando in posizioni di
coda della classifica nazionale, per quanto riguarda i Livelli
essenziali di assistenza, per i quali si conferma una frattura
netta tra il Nord e il Sud dell'Italia: è questo uno dei dati
del Rapporto della Fondazione Gimbe sulle condizioni e i
problemi della sanità in Italia.
Dall'analisi delle tabelle pubblicate da Gimbe, si è notata
per la Basilicata una buona percentuale (il 70 per cento,
rispetto alla media italiana del 50) dei posti letto aggiuntivi
di terapia sub intensiva, realizzati al 31 luglio 2024: numero
che colloca in una ipotetica graduatoria nazionale la regione al
sesto posto. Questa percentuale scende, invece, al 34 per cento
(rispetto alla media italiana del 52 per cento), nella
graduatoria dei posti letto aggiuntivi di terapia intensiva,
sempre realizzati al 31 luglio, dove hanno fatto peggio solo sei
regioni. E' negativo anche il saldo sulla mobilità
interregionale del periodo 2012-2021.
La Basilicata, infine, riporta tre dati zero nelle tabelle
relative alle Case di comunità, alle centrali operative
territoriali e agli ospedali di comunità dichiarate attive al 30
giugno 2024, rispetto a quelle previste: nessuna apertura a
fronte, rispettivamente, delle 19, sei e cinque previste.
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