In Calabria, sono 1.218
dipendenti del Sistema sanitario regionale che, o svolgono un
lavoro diverso da quello previsto all'assunzione o sono in
possesso di inidoneità certificata o con prescrizioni limitanti.
Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio
regionale calabrese Davide Tavernise.
"Continua il mio lavoro di ispezione e la mia battaglia -
afferma in una nota - sul fenomeno dei così detti medici
'imboscati', vale a dire il personale sanitario spostato nel
ruolo amministrativo o comunque adibito a mansioni diverse da
quelle per le quali è stato assunto oppure risultato inidoneo a
lavorare in corsia o con prescrizioni limitanti".
"Sono arrivati i dati dell'Asp di Catanzaro - afferma
Tavernise - che, sommandosi agli altri da me raccolti,
confermano la gravità del fenomeno. Numeri decisamente
preoccupanti che richiedono un intervento immediato del
governatore e commissario della sanità Roberto Occhiuto per
andare a scovare chi crea un disagio, oltre alla già disastrata
sanità calabrese, anche ai suoi stessi colleghi costretti a
sobbarcarsi turni massacranti nei pronto soccorso e nelle corsie
degli ospedali della nostra regione".
Secondo quanto riferito dall'esponente 5 Stelle su dati Asp,
"sono 30 i dipendenti dell'Asp di Catanzaro che stanno svolgendo
un lavoro diverso da quello previsto per l'assunzione, che fa
salire il dato regionale a 99, quando ancora mancano i dati di
importanti Aziende sanitarie. Sono 347 i dipendenti in possesso
di inidoneità certificata o con prescrizioni limitanti. Il dato
regionale sale così a 1.119 per un totale di 1.218 dipendenti
del Sistema Sanitario Regionale interessati da questo fenomeno".
"Per i medici dell'Asp di Catanzaro - afferma Tavernise - le
limitazioni più frequenti riguardano la non disponibilità ai
turni notturni, alla reperibilità, alle attività di
emergenza/urgenza, per gli infermieri e gli Oss la non
disponibilità alla movimentazione dei carichi, ai turni notturni
anche loro e alle attività di corsia. Le attività di
ricognizione del personale sanitario ordinata dal commissario
straordinario generale Antonio Battistini, sono state avviate
solo dopo questo nuovo accesso agli atti, che ho riproposto in
quanto è stato nominato nel 2023 il difensore civico, Ubaldo
Comite, non presente ai tempi del mio primo accesso agli atti".
"La buona notizia, per quanto riguarda l'Asp di Catanzaro -
conclude - è che mi è stato comunicato che è in corso di
aggiornamento il 'Regolamento aziendale per la verifica dalla
idoneità al servizio del personale' che risaliva al 2017".
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