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Diagnosi Parkinson, Bologna codifica standard di biopsia cutanea

Diagnosi Parkinson, Bologna codifica standard di biopsia cutanea

Stilato protocollo internazionale, sarà oggetto di pubblicazione

BOLOGNA, 10 dicembre 2024, 16:33

Redazione ANSA

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Bologna "capitale" mondiale per la standardizzazione della biopsia cutanea nella diagnosi del Parkinson. Il metodo, sviluppato dai ricercatori dell'Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche, a partire dal 2012 è stato adottato da numerosi laboratori in tutto il mondo ma ora ha anche un protocollo condiviso a livello internazionale per l'analisi dei campioni della cute. È il risultato raggiunto nel corso di un summit scientifico ospitato dall'Irccs Istituto di scienze neurologiche di Bologna: l'Expert Opinion Meeting on the Use of Skin Biopsy in Suspected Synucleopathies.
    All'incontro, oltre ai rappresentanti del laboratorio di biopsia cutanea di Bologna, hanno partecipato esperti provenienti da Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Germania e Svizzera. Gli specialisti hanno discusso le metodologie adottate nei rispettivi laboratori per identificare gli accumuli cutanei di alfa-sinucleina. Come previsto, sono emerse varie differenze metodologiche nell'analisi dei campioni cutanei tra i diversi laboratori. Nel corso di una discussione, basata principalmente sull'analisi dei dati presenti in letteratura, è stato elaborato un protocollo condiviso da tutti i partecipanti per l'analisi dei campioni di cute, finalizzato a evidenziare i depositi anomali di alfa-sinucleina tramite la tecnica dell'immunofluorescenza indiretta. Questo protocollo sarà descritto in una prossima pubblicazione scientifica, che includerà come co-autori tutti i partecipanti al meeting.
    Il risultato di questo incontro, spiega l'Ausl Bologna, "rappresenta un passo fondamentale per consolidare la biopsia cutanea come strumento diagnostico affidabile, standardizzato e replicabile. Una volta adottato, il protocollo permetterà ai laboratori di tutto il mondo di uniformare le loro procedure, migliorando significativamente l'accuratezza diagnostica".
   
   

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