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De Pascale,Ausl unica Bologna? Innoviamo,non partiamo da scatola

De Pascale,Ausl unica Bologna? Innoviamo,non partiamo da scatola

'Collaborare non significa fondersi, studiamo modelli migliori'

BOLOGNA, 19 dicembre 2024, 15:50

Redazione ANSA

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"Sono molto interessato all'innovazione che dobbiamo portare ai servizi e meno a quella delle scatole, cioè un po' meno alle aziende, che siano una, due, tre, quattro". Così il presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale commenta l'invito del rettore dell'Alma Mater Giovanni Molari a riprendere in mano il documento sulla riorganizzazione della sanità bolognese, convinto che sia giunto il momento per lavorare affinché sia "migliore e più razionale", fino ad arrivare, ma non necessariamente come precisato dal rettore "all'Ausl unica di Bologna su scala metropolitana".
    De Pascale condivide la necessità di "una riforma della sanità regionale e bolognese in particolare, che è quella che ha il peso più grande e ci sono diversi modelli che si possono applicare", spiega.
    Ricordando poi di essere stato tra i sindaci che hanno lavorato alla realizzazione dell'Ausl unica della Romagna, osserva che "non avevamo lì un livello di complessità simile a quello di Bologna, perché avevamo ospedali tutti più o meno delle stesse dimensioni e non c'era l'Università. Sono differenze molto marcate e quindi - prosegue - lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato l'Ausl della Romagna va portato anche a Bologna, il modello organizzativo invece va costruito sulla base della sanità bolognese". Lo stesso vale per Imola. "Non accetto un principio, ossia che per collaborare ci si debba fondere - insiste - questo vale in tutti gli ambiti.
    Stiamo parlando di aziende che fanno parte del sistema sanitario dell'Emilia-Romagna e di volta in volta vanno studiati i modelli organizzativi migliori. Il dibattito deve partire da come migliorare i servizi e la qualità delle prestazioni sia nell'alta complessità che sul territorio. Oggi - conclude de Pascale - abbiamo due aziende che sarebbero già pronte per fondersi, Parma e Ferrara, ma che non si possono fondere perché la legge lo vieta. Quindi non partiamo da lì, partiamo dai contenuti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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