"La Lombardia vanta primati sul
piano nazionale nella medicina e nella sanità, con centri
all'avanguardia non solo sul fronte della ricerca e delle
terapie, ma anche su quello dell'innovazione che è un carattere
fortemente connaturato al Dna delle istituzioni e delle aziende
sanitarie lombarde. È il nostro valore aggiunto". Lo ha
sottolineato il presidente del Consiglio regionale della
Lombardia Federico Romani intervenendo questa mattina alla
seconda giornata della 'Midsummer School' organizzata da 'Motore
Sanità' a Palazzo Pirelli.
"L'evoluzione della complessità clinica della popolazione
lombarda prevede che entro il 2050 ci sarà un aumento di oltre
660mila cittadini che avranno necessità di cure - ha spiegato
Romani-. Ciò comporterà una previsione di aumento della spesa
sanitaria da 24,7 a 25,4 miliardi di euro. Di fronte a questi
numeri diventa ancora più urgente completare il percorso
dell'autonomia regionale differenziata che metterà a
disposizione delle regioni, in particolare di quelle virtuose
come la nostra, più risorse da investire nella sanità".
Una parte importante degli investimenti, secondo Romani,
"dovrà essere destinata a progetti di digitalizzazione e
innovazione, con un'attenzione particolare all'applicazione di
sistemi di intelligenza artificiale".
Nel corso dell'evento sono intervenuti anche Carlo Borghetti
(Pd), componente della commissione Sanità e Anna Dotti (Fratelli
d'Italia), presidente della commissione Cultura.
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