Migliorare la gestione e la cura
dei pazienti cronici e fragili. Con questo obiettivo la giunta
della Regione Lombardia ha approvato una delibera per
"intercettare precocemente i bisogni dei pazienti e fornire
risposte efficaci attraverso una rete coordinata di diagnosi e
assistenza" con uno stanziamento di 42 milioni euro.
Si tratta, spiega Palazzo Lombardia in una nota, di un primo
passo verso un sistema di presa in carico dei pazienti cronici.
Competerà al medico di medicina generale e al pediatra di libera
scelta - che riceveranno 8 euro per ogni paziente a
raggiungimento del target (presa in carico di almeno il 15% di
assistiti cronici) - l'individuazione e il coinvolgimento dei
pazienti cronici e fragili, sulla base del rapporto di fiducia
tra medico e pazienti assistiti, e la conseguente redazione del
Piano assistenziale individuale.
"Andiamo nella direzione di riorganizzazione la presa in
carico dei pazienti cronici per fornire una rete di assistenza
integrata e di alta qualità migliorando la loro qualità di vita
e riducendo il carico sulle strutture sanitarie. Come abbiamo
più volte specificato, non è solo lavorando sul piano
dell'offerta sanitaria che si riducono le liste d'attesa, anche
se l'impegno su quel fronte rimane massimo" ha commentato
l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
Scopo del provvedimento, dunque, è assicurare la continuità
di cura monitorando regolarmente i pazienti per valutare la loro
condizione e il progresso del trattamento, vincolando agende
dedicate presso gli erogatori pubblici e privati per garantire
la prestazione nei tempi indicati. Monitorando, contestualmente,
il processo di accompagnamento e gli esiti di cura del paziente
preso in carico, tramite specifici indicatori.
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