L'Azienda sanitaria
territoriale di Ascoli Piceno ha presentato i numeri
dell'attività degli ultimi 12 mesi, per voce della direttrice
generale dell'Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, a un anno dal
suo arrivo a capo dell'Ast picena. Si è registrata una riduzione
del 6% del precariato attraverso l'attuazione di un importante
piano di stabilizzazione del personale; ci sono state 237
assunzioni complessive a tempo indeterminato, cinque grandi
apparecchiature acquistate con fondi, sia del Pnrr, sia
aziendali, e altre tre in arrivo entro l'anno, apertura
dell'ospedale di comunità di Ascoli e delle due centrali
operative territoriali di Ascoli Piceno e San Benedetto del
Tronto; infine la copertura di un primariato vacante importante
come quello dell'unità operativa complessa di radiodiagnostica
che eroga un volume di attività annuo di circa 187 mila esami.
"Un grande impegno - ha detto Natalini - è stato dedicato al
personale, ai percorsi, ai regolamenti e alle regole del lavoro
per dare all'azienda delle basi solide, in un contesto di nuova
autonomia gestionale, da cui partire per offrire ai cittadini un
maggior numero di prestazioni, ma anche innovazioni
tecnologiche, assistenziali e organizzative".
L'Ast di Ascoli ha assunto a tempo indeterminato, in un anno,
237 unità di personale della dirigenza medica e del comparto. Di
queste 237 assunzioni, 185 sono state stabilizzazioni, con una
importante riduzione del precariato,, sceso dal 10,5% al 4%.
Tra le maggiori e più recenti acquisizioni ci sono le due Tac di
ultima generazione, una per il 'Mazzoni' e una per il 'Madonna
del soccorso', comprate con fondi del Pnrr per un importo di 520
mila euro ciascuna, un mammografo con tomosintesi, a un costo di
274.500 euro (fondi Pnrr), per l'ospedale di Ascoli, un ecografo
di ultima generazione, a un costo di 223.650 euro (fondi
aziendali), per l'unità operativa complessa di cardiologia
riabilitativa dell'ospedale di San Benedetto e, sempre per il
Madonna del soccorso, una nuova colonna laparoscopica per
l'attività dell'unità operativa complessa di chirurgia.
Saranno invece consegnate ad ottobre, due nuove risonanze
magnetiche, una per l'ospedale di Ascoli e una per quello di San
Benedetto, mentre per l'emodinamica del Mazzoni arriverà, nel
2025, un nuovo angiografo. Il 4 giugno scorso è stato aperto, ad
Ascoli, l'ospedale di comunità; sono state attivate le due
centrali operative territoriali (Cot) di Ascoli e San Benedetto,
per un importo complessivo di circa 318mila euro. Entro giugno
2026 è previsto il completamento delle Case della comunità: a
San Benedetto per un importo di 6.206.619 euro, a Comunanza
insieme all'adeguamento sismico dell'attuale poliambulatorio per
694.803 euro, a Ascoli per un importo di circa 200mila euro, a
Acquasanta Terme e Offida per un importo di circa 100mila euro
ciascuna.
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