In un anno, nelle Marche, tra
giugno 2023 e luglio 2024, con il servizio di telemedicina in
farmacia sono stati erogati 4.814 servizi di cui 1.658 per
holter cardiaco, 1.479 per holter pressorio, 1.554
elettrocardiogramma (Ecg) e 123 di spirometria; solo in 39 casi
è arrivato un referto con indicazione di assistenza al pronto
soccorso e in 953 di necessità di approfondimento medico. E' uno
dei dati significativi del report sulla sperimentazione nella
regione della Farmacia dei Servizi. I servizi erogati da 295
farmacie marchigiane su un totale di 539 (55%) hanno innescato
una riduzione delle liste d'attesa dell'11,9% per l'holter
cardiaco, del 18,3% per l'holter pressorio, del 9,4% per gli Ecg
e del 3,5% per spirometria, dunque mediamente oltre il 10% sui
quattro ambiti di prestazione.
La presentazione dei risultati del primo anno di
sperimentazione è avvenuta a Palazzo Raffaello in Regione. Sono
intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione
Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore alla Sanità
Filippo Saltamartini, il sottosegretario della presidenza alla
Sanità Aldo Salvi; il presidente regionale Federfarma Marco
Meconi e il direttore Federfarma Ferruccio Squarcia.
Altri numeri del primo anno di Farmacia di Servizi riguardano
il front office per il supporto allo screening del colon retto
(2.442) e informative sul fascicolo elettronico (1.157); ma
anche i servizi cognitivi tra cui 131 per le terapie
farmacologiche e indirizzo ai medico di medicina generale, 1.127
servizi di aderenza alla terapia farmacologica per il paziente
affetto da diabete di tipo 2 e 501 per l'aderenza alla terapia
per paziente affetto da Broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Capitolo importante dei servizi in farmacia riguarda anche il
fronte dei vaccini con somministrazione di 18.322 anti-Covid,
10.805 anti-influenzale e 729 anti-herpes zoester, per un totale
di 29.856 vaccini inoculati.
Per quanto riguarda i servizi connessi alla prenotazione dal
Cup sanitario in farmacia, tra gennaio e maggio del 2024, sono
state 79.140, cioè il 9% del totale di prenotazioni al cup
(846.947).
"Il ruolo delle farmacie è un ruolo diffuso sul territorio
sicuramente fondamentale per creare una logica di sistema - ha
sottolineato il presidente Acquaroli - fondamentale in una fase
come quella che stiamo vivendo rafforzare la risposta attraverso
tutte le varie sfaccettature e tutte le strutture che abbiamo
sul territorio: dai medici di medicina generale a distretti,
alle farmacie. Tutti insieme possono aiutarci a ricostruire un
sistema all'interno del quale diventa più facile sia la presa in
carico, sia l'abbattimento dell'inappropriatezza delle
prestazioni, la riduzione e la contrazione delle liste d'attesa
e soprattutto anche la contrazione dei tempi per fornire delle
risposte". "Siamo davanti a una fase post-pandemica - ha
ricordato il governatore - che ha denotato una grandissima
crescita della domanda di prestazioni e quindi credo sia
fondamentale e importante che la risposta venga in maniera
organizzata e venga soprattutto in maniera totale da parte di
tutte le parti che possono far parte del sistema".
Dunque, ha osservato Acquaroli, sono risultati "confortanti"
quelli della sperimentazione della farmaci di servizi. "Noi
crediamo tantissimo in questo tipo di collaborazioni che, nei
limiti possibili, non solo vorremmo ampliare ma vorremmo
estendere sempre di più a tutte le sinergie da mettere in campo.
Mi rivolgo in maniera particolare ai medici di medicina generale
che nonostante un turnover pesante, con un saldo pesantemente
negativo che va avanti da anni, rappresentano per noi un
grandissimo patrimonio: se riuscissero ad essere maggiormente
integrati nel sistema insieme alle farmacie noi avremo
oggettivamente un forte miglioramento".
"Siamo una delle prime regioni italiane ad aver esteso questo
servizio territoriale, - ha detto Saltamartini - quindi la
capacità di eseguire alcuni servizi nelle farmacie ha reso il
servizio capillare". Una prossimità di servizi attraverso le
farmacia, ha rimarcato l'assessore, anche nei centri più piccoli
e montani. "Questo è un modello che verrà esteso a livello
nazionale, - ha ricordato l'assessore - ci sono stati incontri
con la conferenza degli assessori. Ringraziamo i farmacisti e le
farmacie che, anche durante il Covid hanno eseguito queste
prestazioni, soprattutto in fatto di vaccinazioni. Naturalmente
è un modello che, allorquando arriveranno i medici, ed è
previsto nei prossimi anni con un aumento della spesa sanitaria
per assumere il personale, dovrà essere superato quando il
sistema pubblico avrà tutta la capacità organizzativa di
garantire le prestazioni".
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