Una soluzione che misura il tono
muscolare e le fragilità dell'anziano suggerendo rimedi pratici
(Mysurable), un format che prevede la chiamata periodica di un
operatore all'anziano per stimolarne l'attenzione e l'attività
cognitiva quotidiana (Optimens), un dispenser intelligente di
pillole per una migliore aderenza alla terapia (Looky). Sono
alcune innovazioni di start up che possono migliorare la vita
quotidiana di persone anziane, sperimentate in questo mese e nel
prossimo, nel progetto "Ancona Longeva: l'innovazione per vivere
più a lungo e meglio" presentato in collaborazione tra il
Comune, Ac75 startup Accelerator, l'Inrca e la Camera di
Commercio delle Marche, nell'ambito delle iniziative che
precedono il G7 salute in programma nel capoluogo marchigiano
nei giorni 9, 10 e 11 ottobre.
Hanno illustrato il merito e lo scopo del progetto,
l'assessore comunale allo Sviluppo Imprenditoriale Marco
Battino, l'assessora ai servizi sociali Manuela Caucci, il
presidente di Ac75 e Fondazione Marche Mario Pesaresi e la
direttrice generale dell'Inrca Maria Capalbo. I risultati della
sperimentazione, con l'ausilio di operatori del Centro Culturale
incontro di Torrette, Circolo anziani Posatore, Coos Marche e
Kcs Caregivers - Centro diurno per anziani Benicasa, verranno
presentati in un evento Extra G7 il 5 ottobre al Museo
Archeologico di Ancona.
Intanto si svolgeranno tante iniziative, a partire da domani,
per diffondere tra la popolazione la consapevolezza di come le
nuove tecnologie possano contribuire a vivere più a lungo e
meglio: sono previsti eventi il 31 agosto e primo settembre
(yoga della risata all'alba, un talk curato da specialisti Inrca
sull'importanza della socialità per anziani), il 7 settembre
(Yoga della risata all'alba e al tramonto, un talk curato
dall'Inrca sul tema Mantenere la mente attiva negli anziani e
contrastare il declino cognitivo e uno show comico con Stefano
Ranucci 'Rana' sugli anziani anconetani e la tecnologia); sabato
14 settembre previsto un talk Inrca su Generazioni a confronto,
lo show con 'Rana' su "Zio vs. nipote" e una passeggiata con gli
amici a quattro zampe da piazza Roma al Parco del Cardeto.
Ancona Longeva, nelle parole dei promotori del progetto,
vuole sviluppare progetti che promuovono Ancona e le Marche
quali capitali della cosiddetta Silver Economy che può vantare
nel capoluogo eccellenze come Ac75 che ha ricevuto circa 900
candidature da startup provenienti da 57 paesi con circa tre
milioni di investimenti, accelerandone 29 di cui nove dalle
Marche; ma grazie anche alla presenza dell'Inrca, come ha
ricordato Capalbo, "unico istituto nazionale per la longevità e
uno dei pochi in Europa". Da qui il rapporto di collaborazione
con il Comune, in particolare gli assessori Battino e Caucci,
per dare vita ad un partenariato pubblico e privato nell'ottica
di promuovere soluzioni per migliorare la vita della popolazione
ma anche contribuire a sviluppare un ecosistema dell'innovazione
nel settore attraverso la partecipazione diretta di startup,
aziende, centri di ricerca ed investitori.
Battino ha parlato di "un'occasione preziosa per dare
ulteriore concretezza al nostro progetto sulle startup.
L'iniziativa, che garantirà una significativa nella città e un
dialogo importante con i cittadini, sarà un supporto utile per
l'innovazione e per creare un contesto favorevole alla crescita
di startup nel nostro territorio. Obiettivo concreto è diventare
un punto di riferimento in tema silver economy nel panorama
nazionale. Ancona diventa sempre di più città dell'innovazione,
anche grazie alla proficua collaborazione pubblico-privato, con
AC75 SA e con le stesse startup già presenti sul territorio".
"Questo evento -ha sottolineato Caucci - è la testimonianza
che Ancona è una città attenta, sensibile e attiva rispetto
all'innovazione, soprattutto di fronte ai cambiamenti epocali
che investono anche settori delicati e complessi come la
gestione della salute, il benessere, il caregiving, la socialità
in generale".
"Realizzare innovazioni attraverso startup è sempre stata la
missione di Fondazione Marche - ha ricordato Pesaresi - con
l'obiettivo di aiutare i giovani nella realizzazione di imprese
di successo"; "in occasione dell'Extra G7 Salute ad Ancona
abbiamo voluto avviare un format pilota, replicabile in altre
città, insieme alle istituzioni e ai soggetti attivi nel
territorio".
"L'Inrca deve ripartire da qua - ha ossevato Capalbo - nel
2023, quando ci siamo insiediati, abbiamo pensato a migliorare
in tema di liste d'attesa e produzione, ma occorre uscire fuori
dall'ospedale e rendere la ricerca transnazionale, far conoscere
le potenzialità di questo gioiellino in tema di invecchiamento
attivo - ha detto la dg in merito all'Inrca di Ancona - che ha
un centro di ricerca socioeconomico per l'invecchiamento".
L'istituto svolge tante ricerche che attraggono finanziamenti e
che riguardano i caregiver, la famiglia e la promozione di stili
di vita per la salute. "Con Ancona Longeva, Ac75 e Comune,
proporremo tecniche e metodi che l'Inrca mette in campo con i
pazienti anziani.
Progetti operativi per l'Inrca ma è importante lavorare in
squadra".
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